Piazza Pertini, rifiuti e schiamazzi. Chiesti maggiori controlli

Piazza Pertini, rifiuti e schiamazzi. Chiesti maggiori controlli
di Gianpaolo Russo
Martedì 27 Dicembre 2022, 08:41
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 Da alcuni anni piazza Pertini allo Scalo, nel capoluogo, è divenuta stazione dei bus Cotral. Qui ogni giorno si ritrovano centinaia di migranti (specie di origine nigeriana) di Frosinone ma anche dei centri limitrofi. La piazza è stata posta al centro dell'attenzione da parte delle forze dell'ordine per episodi di microcriminalità, spaccio di droga e scippi. Un grosso piazzale di asfalto, con pensiline per l'attesa dei bus. Nei pomeriggi, in particolare, diventa luogo di ritrovo per tanti migranti che bivaccano e socializzano di fronte al palazzo della Sif. Basta però guardare oltre il muretto di recinzione per capire come la piazza si sia trasformata in un'enorme discarica a cielo aperto. Da quel muretto dove si beve, si mangia e si socializza è stato gettato di tutto. Così proprio sotto quel muretto che costeggia la piazza lo scenario che si presenta agli occhi di un passante più attento è un tappeto di rifiuti. Bottiglie e lattine di birra, buste, residui di cibo e poi c'è un pallone che alcuni usano per giocare a calcio. Il terreno in questione ormai non si vede più: saranno 20 metri di lunghezza tutti occupati centimetro per centimetro da questa enorme quantità di rifiuti. Inoltre su questo terreno c'è un piccolo manufatto abbandonato che pare sia divenuto luogo per espletare i propri bisogni.

I RESIDENTI

«E' davvero uno schifo quello a cui assistiamo ogni giorno dichiara una signora che vive di fronte la piazza -. Per non parlare di urla e di risse che sono all'ordine del giorno. Occorrono più controlli e più pulizia perché oltre ai rifiuti c'è chi usa fare i bisogni alla luce del sole e quell'angolo verde è divenuta una vera e propria pattumiera». Aggiungere qualche cassonetto dell'immondizia per evitare di assistere a questo spettacolo? «Non è una questione di mettere cassonetti - spiega il consigliere delegato allo Scalo, Anselmo Pizzutelli - perché non risolverebbe il problema, è una questione di inciviltà e maleducazione. L'intenzione è quella di mettere una ringhiera che impedisca di far abbandonare i rifiuti e di raggiungere quella struttura fatiscente. Colgo l'occasione per chiedere un maggior controllo alle forze dell'ordine in virtù dei tanti episodi che si sono verificati onde evitare che in futuro se ne verifichino di più gravi. In via Verdi il problema è stato risolto. Poi però i migranti si sono spostati in piazza Pertini. Va messa sotto controllo anche via Licino Refice, la strada che collega piazza Pertini alla stazione perché diventa pericoloso per i pendolari che, di sera, tornano a riprendere le loro auto. Il terreno in questione è di proprietà privata e non si può intervenire senza autorizzazione. Nei prossimi giorni farò richiesta all'ufficio Ambiente di contattare il privato per bonificare il terreno. Poi metteremo una ringhiera, ma senza un controllo quotidiano da parte delle forze dell'ordine il problema si ripresenterà. Occorre evitare che queste persone stazionino in quella zona».
Gianpaolo Russo
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