Smog, cappa da 21 giorni. Ieri il blocco, ma è stato un fallimento

Smog, cappa da 21 giorni. Ieri il blocco, ma è stato un fallimento
di Gianpaolo Russo
Lunedì 9 Gennaio 2023, 09:38 - Ultimo agg. 09:39
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 Smog a Frosinone, arriva l'ordinanza dell'ultima ora. Anzi dell'ultimo minuto. Ieri - domenica 8 - il sindaco del capoluogo, Riccardo Mastrangeli ha disposto, per la stesa giornata di ieri,   divieto di circolazione all'interno della Ztl dalle ore 10,30 alle 20.30 per tutte le auto sino ad euro 3 benzina ed euro 4 diesel. Un'ordinanza last minute dovuta allo sforamento per cinque giorni consecutivi (considerando solo l'anno nuovo) dei livelli di Pm 10 così come rilevato dalle centraline Arpa. Ma tardiva in tutti i sensi. Primo perché gli sforamenti si protraggono senza interruzione dal 1° gennaio, anzi dal 18 dicembre: quindi da 21 giorni e quasi sempre con valori due volte superiori ai limiti di legge. Poi perché l'ordinanza è stata emanata due ore prima dall'entrata in vigore. Nemmeno a dirlo, è stato un flop. Nessuno, tra i cittadini, ne era a conoscenza e quindi il traffico sostanzialmente era quello di una normale giornata di domenica. Nemmeno chi è deputato ai controlli come la polizia locale ha potuto organizzarsi: «Sono provvedimenti emergenziali dichiara il comandante della polizia locale, Mauro Donato - c'è una limitazione di circolazione per alcune tipologia di veicoli individuati per alcuna classe di emissioni. Sui controlli il servizio è ordinato su una sola pattuglia di mattina ed una di pomeriggio anche perché il personale è poco e non c'è stato il tempo materiale per organizzare servizi straordinari». E poi: nessun cartello informativo in città né erano presenti i consueti varchi che delimitavano la ztl per i veicoli più inquinanti.

LA POLEMICA

«A Frosinone le domeniche ecologiche si ordinano la mattina per la giornata stessa - commenta il consigliere di opposizione Angelo Pizzutelli - Assenza di programmazione, cittadinanza confusa e disorientata, polizia locale completamente assente nei varchi. Che senso ha? È così che si vuole giustificare l'urgenza indicata in ordinanza legata alla elevata criticità dell'inquinamento in città? E come mai non si è visto alcun controllo in giro nei varchi solitamente predisposti per tali occasioni? Trattasi dunque dell'ennesima occasione persa, con i cittadini disorientati e confusi tra la solita isola pedonale camuffata da domenica ecologica improvvisata ed inutile».
Il provvedimento, per la cronaca, rispetto al passato ha esteso ed aumentato le categorie dei veicoli cui è fatto divieto di circolare sino alle euro 4 diesel (lo scorso anno si fermarono alle euro 3).

IN ARRIVO LE MISURE

L'amministrazione comunale è comunque in ritardo con la programmazione anche se oggi sono attese novità in giunta: «Nelle prossime ore annuncia il sindaco Riccardo Mastrangeli l'esecutivo approverà una serie di misure volte a contrastare l'inquinamento atmosferico in città così come prevede il piano regionale. L'ordinanza di oggi (ieri, ndr) è solo dovuta alla volontà di rispettare il piano regionale dopo aver appreso il superamento di alcuni valori dell'aria».
In arrivo pertanto le a targhe alterne, il divieto di superare la temperatura all'interno degli edifici pubblici e privati a 19 gradi, divieto di accensione dei fuochi all'aperto. Il tutto con la spada di Damocle che dopo i cinque giorni di sforamento è obbligatorio adottare limitazioni alla circolazione, si spera con un preavviso di almeno 24 per consentire alle persone di organizzarsi e di apprendere l'ordinanza.
Fa comunque rumore, dopi 21 giorni di sforamenti consecutivi, il silenzio delle associazioni ambientaliste (come Legambiente) e dei Medici per l'Ambiente (oggi all'interno del governo cittadino) che sull'argomento in passato hanno sempre sollecitato l'adozione di provvedimenti anti smog. Sei associazioni, nel frattempo, tuonano contro l'ipotesi di autorizzazione dell'impianto di biodigestore a Frosinone dopo il sollecito all'iter autorizzativo presentato il 27 dicembre da parte della società Maestrale srl alla Regione Lazio.
Gianpaolo Russo
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