Terremoto in Turchia e Siria, raccolta di beni organizzata dalla diocesi di Cassino

Terremoto in Turchia e Siria, raccolta di beni organizzata dalla diocesi di Cassino
Lunedì 13 Febbraio 2023, 09:43 - Ultimo agg. 09:47
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Invito del vescovo di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo, monsignor Gerardo Antonazzo, a raccogliere beni di prima necessità per le persone colpite dal terremoto in Siria e Turchia.

«La grave tragedia del terremoto  ha creato un’emergenza umanitaria drammatica. Facendo proprio l’appello di Papa Francesco, la nostra Chiesa diocesana rinnova profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto. Al dolore per le numerose vittime, si aggiunge la nostra sofferenza per condizione dei sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, stretti tra le difficoltà del reperimento di cibo e acqua e le rigide condizioni climatiche. Consapevoli della gravità della situazione, desideriamo far fronte alle prime necessità di chi è stato colpito da questa calamità».

L'invito alle comunità è quello di «provvedere ad una raccolta di ciò che serve per venire incontro ai bisogni essenziali delle popolazioni coinvolte, entro il 17 febbraio».

C’è bisogno soprattutto di: coperte, prodotti per l’igiene, generi alimentari a lunga conservazione, cibo in scatola, alimenti per infanzia, pannolini assorbenti, biancheria intima

Quattro i centri di raccolta: parrocchia Santa Scolastica – Atina inferiore, centro servizi caritas (ex Poa) - Sora, centro pastorale Sacro Cuore - Pontecorvo e parrocchia sant' Antonio – Cassino

«La nostra Diocesi di , tramite la Caritas diocesana, ha indetto anche una raccolta straordinaria di denaro fino a domenica 26 febbraio 2023.

Sollecito tutti a fare del proprio meglio nella gara di solidarietà a sollievo di coloro che vivono un’emergenza al limite della sopravvivenza. Ringrazio le comunità, le istituzioni civili e militari, le associazioni di volontariato, le scuole, le famiglie, tutti i ragazzi, giovani e adulti di buona volontà per quanto potremo realizzare con la generosità di sempre».

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