Ha ammesso di aver litigato con quella ragazza, ma ha sostenuto con forza di non aver mai messo in atto alcun comportamento violento per abusare di lei.
Si è difeso così l'operaio di 30 anni di Piglio che nei giorni scorsi è stato arrestato per violenza sessuale nei confronti di una 26enne residente ad Anagni. Ieri mattina l'uomo accompagnato dal suo legale di fiducia Luigi Tozzi è comparso davanti al Gip Antonello Bracaglia Morante che lo ha sottoposto ad interrogatorio di garanzia. L'operaio ha ripercorso passo passo i momenti salienti di quella sera con e tutto ciò che riguarda la giovane che aveva conosciuto sul posto di lavoro. Da indiscrezioni sembra che quest'ultima avesse intrecciato una breve relazione con il trentenne. Ma poi aveva deciso di interrompere quel rapporto in quanto l'uomo aveva già una compagna con la quale conviveva da tempo.
Secondo quanto dichiarato dalla vittima agli inquirenti l'uomo, convinto che la giovane avesse cominciato a frequentare un'altra persona le aveva dato un appuntamento presso la stazione di Piglio per chiedere delle spiegazioni.
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La ragazza ha denunciato anche la compagna dell'arrestato perché avrebbe pubblicato su Facebook dei post diffamatori nei suoi confronti addossando a lei la colpa di quanto accaduto. Sembra che la donna non le abbia perdonato il fatto che a causa delle sue dichiarazioni il compagno era finito in manette.
Si trova agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. L'uomo non può avere contatti con il mondo esterno se non con i familiari. Al momento sembra che gli investigatori stiano indagando anche per quanto riguarda un eventuale coinvolgimento dell'arrestato nel mondo dello spaccio.
Marina Mingarelli
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