Chiara Ferragni, Selvaggia Lucarelli la attacca per il “caso” accappatoi negli hotel: «È un reato»

L'affondo della giornalista: «La legge prevede la reclusione da sei mesi a tre anni»

Chiara Ferragni confessa di rubare gli accappatoi dagli alberghi e Selvaggia Lucarelli la attacca: «È un reato»
Chiara Ferragni confessa di rubare gli accappatoi dagli alberghi e Selvaggia Lucarelli la attacca: «È un reato»
di Elena Fausta Gadeschi
Lunedì 25 Luglio 2022, 22:03 - Ultimo agg. 22:36
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Sui social è sottile il discrimine tra realtà e finzione, e capita che certe esternazioni vengano fatte con colpevole leggerezza. È quanto è successo a Chiara Ferragni, che qualche giorno fa in un video su TikTok ha confessato di sottrarre gli accappatoi degli alberghi.

Tommaso Zorzi, una fan gli fa notare una cisti: «Oltre che superficiali, siete carnefici»

 

@chiaraferragni

Ditemi che voi non lo fate

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Chiara Ferragni confessa di rubare gli accappatoi dagli alberghi e Selvaggia Lucarelli la attacca: «È un reato»

«Persone che rubano l'accappatoio dell'hotel come souvenir. Colpevole» ammette l'influencer, mentre una voce fuori campo commenta ironica «Questo è imbarazzante». La clip non è passata inosservata allo sguardo attento di Selvaggia Lucarelli, che ha denunciato su Instagram il comportamento, considerato per legge un reato.

«Qualcuno spieghi a Chiara Ferragni, colei che denuncia situazioni di illegalità a Milano, che portarsi a casa la biancheria degli hotel non è una cazzatina con cui fare contenuti su TikTok. È un reato.

Gli albergatori sostengono delle spese, non sono omaggi o oggetti monouso» puntualizza la giornalista, sempre attenta nel segnalare irregolarità, che siano da parte di taxisti che si rifiutano di utilizzare il pos o influencer che veicolano messaggi infelici.

Temendo l'effetto emulazione tra i follower dell'imprenditrice digitale, Selvaggia Lucarelli aggiunge: «Quello che per gli ospiti può sembrare un divertimento, un gesto innocente, una stupidaggine, in realtà, per legge è un reato. Appropriarsi indebitamente di oggetti dell'albergo è considerato a tutti gli effetti un furto, un reato punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 euro a 516 euro».

 

Che la confessione di Chiara Ferragni sia o meno vera poco importa, per la giornalista è il messaggio che è sbagliato. Sdoganare il furto e derubricarlo a bravata adolescenziale, sottolinea la Lucarelli, rappresenta un rischioso precedente dalle conseguenze inaspettate.

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