Chiara Ferragni annuncia i nuovi progetti: «Gli uomini non ci prendono sul serio»

Chiara Ferragni annuncia i nuovi progetti: «Gli uomini non ci prendono sul serio»
Chiara Ferragni annuncia i nuovi progetti: «Gli uomini non ci prendono sul serio»
di Silvia Natella
Lunedì 21 Settembre 2020, 12:00
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Chiara Ferragni è cresciuta e ha le idee chiare su come portare avanti il brand e le imprese che fanno capo a lei. L'obiettivo è essere quotati in Borsa o confluire in un grande gruppo del lusso portando a compimento un processo iniziato due anni fa quando è diventata ceo di Serendipity assumendo la stessa carica in Tbs, la società che gestisce The Blond Salad”. In un'intervista al Corriere Economia, l'imprenditrice - che ora punta a essere un po' meno digitale - ha parlato anche della sua ricetta per far ripartire l'Italia e, sul rapporto burrascoso con i soci, ha ammesso: «Gli uomini non ci prendono sul serio».

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Non solo gossip per l'influencer di cui tutto il mondo conosce storia e abitudini, ma anche pillole di economia tra ricavi e nuovi progetti. E proprio mentre si parla di una sua seconda gravidanza, la moglie di Fedez si fa più determinata sul lavoro. Per entrare in Borsa o essere assorbiti da un grande gruppo è necessario rendere il brand più appetibile. Il tutto «con una buona redditività e un giusto rapporto qualità prezzo, oltre a una diffusione e conoscenza internazionale del marchio perché competa realmente con altri del suo stesso livello, come Chloé o Kenzo». 

«I numeri erano in discesa - ha aggiunto - ed era importante cambiare obiettivo strategico. Per questo abbiamo scelto Swinger e stiamo cercando i partner migliori su tutte le categorie merceologiche, dalle fragranze al beauty, dal ready to wear all’underwear, al bambino. O al food, dove abbiamo realizzato partnership con marchi come Oreo.
Nel food abbiamo un progetto rivoluzionario, ma non posso ancora parlarne. Vogliamo essere pronti con tutto per quando ci sarà la ripartenza generale dei consumi».


Nelle sue intenzioni Chiara Ferragni Collection non deve essere più solo il brand di un’influencer da 21 milioni di followers, ma diventare un marchio di lifestyle completo che sopravviva nel tempo.  
Il beauty resta, dunque, il settore in cui investire maggiormente, grazie al rapporto con L'Oréal: «Quando tratti con colossi del genere, devi dimostrare che non sei il personaggio di turno, ma la concretezza del prodotto che proponi». Poi parlando di numeri e di un 2019 non proprio soddisfacente, ha spiegato: «Posso dire che già nel 2020, nonostante la pandemia, siamo in crescita. A sostegno del piano, abbiamo approvato un aumento di capitale da 3,5 milioni che è già stato sottoscritto. Abbiamo intanto completato la ristrutturazione di Tbs, iniziata nel 2017 con un esercizio 2016 a 3,3 milioni di euro e un utile di 6 mila euro: nel 2019 i ricavi sono stati 6,4 milioni, in crescita del 10% sull’anno precedente, con un utile netto di 450 mila euro (+359%). Anche in questo caso, nel 2020 il trend è positivo, nonostante il Covid».

La pandemia ha spinto a un incremento dell' e-commerce e a ripensare a nuovi beni di consumo nella moda. Chiara Ferragni ha preferito agli abiti da sera una collezione più comoda e pratica e si è distinta per progetti benefici importanti, come quello della terapia intensiva al San Raffaele. 
Sulla ripartenza e il Recovery Plan ha dichiarato: «Bisogna essere patriottici perché l'Italia è un Paese unico che non viene valorizzato al 100% dagli stessi italiani. Io lo so perché ho vissuto molti anni a Los Angeles. Tutto quello che è italiano è diverso. Bisogna favorire l'imprenditoria italiana».

Alle domande sul rapporto - definito in crisi - con il socio Pasquale Morgese, la Ferragni ha confermato: «è rimasto azionista, non solo in Serendipity ma anche in Tbs, ha mantenuto la licenza delle calzature e non abbiamo alcuna questione legale»
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