Un premio per Fedez? Meglio specificare: un tapiro. Un premio per episodio diventato virale. Questa sera l'inviato Valerio Staffelli consegnerà a Fedez lo speciale premio, tipico di Striscia la notizia per chi fa grandi gaffe. O, come direbbe Staffelli: «Per chi è 'attapirato'». Questo per il rapper è il 7° della sua carriera e arriva dopo la polemica per il presunto “sfruttamento” del figlio Leone, distolto dai suoi disegni per “posare sorridente” in una storia su Instagram.
«Era il momento dello spegnimento delle candeline e la tata ha solo chiesto a Leone di smettere di disegnare, fare un sorriso e poi riprendere a disegnare» chiarisce il rapper ai microfoni di Striscia. E aggiunge: «In Italia esistono un sacco di famiglie che monetizzano attraverso i figli, ma non siamo noi quelli a cui andare a bussare alla porta. Non facciamo pubblicità con i nostri figli, ma delle semplici foto».
La vicenda
Tutto è partito da una story Instagram pubblicata da Chiara Ferragni ieri e prontamente tolta. Una story che ha fatto discutere molto. Pochi secondi per sollevare un grande polverone. Nel video si vede la piccola Vitto disegnare mentre è seduta a tavola. Niente di strano, apparentemente, ma in sottofondo si sente una frase che ha scatenato l'indignazione dei social. Una voce femminile dice: «Solo un minuto Leo. Fai un sorriso poi hai finito e puoi continuare a disegnare». Il video è stato poi rimosso e ricaricato senza audio. Ma quei pochi secondi sono bastati per farlo diventare virale e scatenare le polemiche.
Le reazioni
A riprenderlo, infatti, è stato un utente Twitter che l'ha repostato, raccogliendo migliaia di commenti e condivisioni, per lo più da parte di utenti arrabbiati con Fedez e Chiara Ferragni per il modo in cui gestiscono l'immagine dei propri figli. Anche Selvaggia Lucarelli non è rimasta indifferente a tutto e ha pubblicato sul suo profilo il video, commentandolo con una lunga didascalia: «Fatevi due conti su quanti contenuti al mese con i figli vengono pubblicati (quelli selezionati, poi ci sono quelli scartati) e avrete una panoramica inquietante su quante pause da disegni e capricci si dovranno prendere questi bambini per far girare i social di mamma e papà. A loro totale o parziale insaputa, ovviamente. E con una sovraesposizione con cui dovranno fare i conti senza ritorno e senza aver mai potuto dire “non mi va”».
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