Pamela Prati in lacrime per Mark Caltagirone a Verissimo: «Sono vittima di Donna Pamela ed Eliana Michelazzo»

Pamela Prati a Silvia Toffanin a Verissimo: «Ti volevo chiedere aiuto. Adesso ho paura» (foto ufficio stampa)
Pamela Prati a Silvia Toffanin a Verissimo: «Ti volevo chiedere aiuto. Adesso ho paura» (foto ufficio stampa)
di Emiliana Costa
Sabato 25 Maggio 2019, 17:26 - Ultimo agg. 26 Maggio, 14:12
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Pamela Prati a Verissimo ha confessato che Mark Caltagirone non esiste. Su Leggo.it le ultime novità. L'ex volto del Bagaglino viene accolta da Silvia Toffanin in uno studio vuoto. Il pubblico è stato fatto uscire, «perché - spiega la conduttrice - Pamela è molto provata».

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«Io cercavo di chiederti aiuto guardandoti, perché tu mi conosci», dice Pamela Prati a Silvia Toffanin. «A me è stata proposta la fiaba che ho sempre desiderato. Non ci posso credere che Mark Caltagirone non c'è, spero ancora che ci sia da qualche parte. Ma ho capito che non esiste. Io ho paura, perché non so chi c'è dietro questa situazione».



E continua: «Andando al ristorante di Donna Pamela, lei mi ha proposto di conoscere Mark Caltagirone. Ci siamo seguiti su Instagram e piano piano ci siamo legati. Mi ha detto che avevo portato nella sua vita il sorriso. Lui però diceva che era in Siria e non ci potevamo vedere. Lui diceva di avere il bambino Sebastian in affido. Non l'ho mai sentito, perché mi diceva che in Siria non c'era la linea. Mi dice che era molto riservato. Poi inizia a raccontarmi tragedie. Mi ha detto che era caduto ed era stato in ospedale. Ogn volta che volevo vederlo, succedeva una tragedia. Ancora spero che in qualche parte del mondo esista. Sto male al pensiero. Mi mancano i suoi messaggi. In un momento di grande fragilità, avevo bisogno di credere a questo amore. Ho paura di essere disarmata». 

Sul matrimonio: «Lui mi diceva che ero la donna della sua vita. E mi disse che lo avrei incontrato il giorno del matrimonio. Io ho vissuto quest'amore con il nostro scritto, con le nostre canzoni. Succede a tante persone e purtroppo è successo anche a me».



E ancora: «Flirtavamo, ma non ho mai fatto video sexy. Ci sono stati scambi di immagini intime. Ho sempre avuto paura dei social. Trovarmi qui per aver creduto a una favola, mi distrugge. Come si può raggirare una persona fino a questo punto? Perché? Io sono stata isolata piano piano da lui. Era gelosissimo. Sono stata allontanata dalla mia famiglia. Nessuno aveva più notizie. Potevo uscire solo con Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo. Mi facevano pressioni psicologiche. Se litigavo con lui, litigavo anche con loro. E viceversa. Mi hanno fatto capire che quella era la mia vera famiglia. Mi dicevano che ero sbagliata, che dovevo avere un'immagine diversa. Mi hanno isolato dal mondo. Il giorno del mio compleanno mi hanno detto che sarei diventata presidente onoraria».

E sull'inchiesta di Dagospia: «Eliana e Donna Pamela mi dicevano di andare avanti e di credere nell'amore di Mark Caltagirone. La voce che ha chiamato Barbara D'Urso non so chi sia. Non ho mai sentito la sua voce. Io ho paura di chi c'è dietro. Non ho denunciato perché spero ancora che Mark Caltagirone esista. Non credo a Eliana Michelazzo perché se le fosse capitata la stessa storia, perché non mi ha messo in guardia? Io ho capito in questi giorni che Mark Caltagirone non esiste, quando mi sono accorta che le foto erano di un'altra persona. Ho presentato loro Michela Miconi. Secondo me dietro ci sono Donna Pamela ed Eliana. E forse sono d'accordo nella confessione di Eliana. La cosa più dolorosa è stato mentire alla mia famiglia. Eliana dice che io ho parlato dei bambini. Ma è stata lei a farmi avere i disegni da Barbara D'Urso. Ci sono più persone dietro».

Sul bambino: «L'ho visto in un bar, lo portò Donna Pamela. L'ho abbracciato, perché ci avevo chattato per mesi. Ma non so chi sia. Non so dove l'abbiano preso. Io non ho mai voluto parlare dei minori. La bambina non l'ho mai visto. Ho fatto un tatuaggio per Mark Caltagirone, una frase che mi aveva mandato 'mettimi come sigillo sul tuo cuore'. Io sono stata plagiata. A loro dava fastidio che dicessero che ero palgiata ed Eliana mi ha fatto fare la storia orrenda su Instagram».

E continua: «Ho paura, mi sentivo fragile. Ti guardavo (dice a Silvia Toffanin) per chiederti aiuto. Ma tu eri così aggressiva. Non sapevo che Eliana avesse preteso di esser in studio. Ho detto a Donna Pamela che Mark Caltagirone non esiste e lei continuava a ripetere che esiste. Io le ho detto 'Smettila'. Non ho più ricevuti messaggi da Mark Caltagirone. Se uscivo dovevo giustificare ogni cosa, mi controllavano il telefono. Una sera ho provato a chiamarti di notte e tu non mi hai risposto (dice a Silvia Toffanin), ero da sola e volevo chiederti aiuto. Io non ho detto bugie, ho difeso un amore in cui credevo. Sto male. Il matrimonio è stato organizzato a tutti gli effetti. Una persona mi ha detto che ha sentito dire a Eliana e Pamela Perricciolo 'Questa si pensa che le organizziamo il matrimonio'. Ho creduto in una favola, sono una stupida. Ho rivisto la mia famiglia e i miei amici. Questa è la cura migliore».

Sulla questione del presunto attacco con l'acido: «Stavo dormendo, ho sentito dei rumori, ho trovato una bottiglia con un biglietto con delle minacce. Ho chiamato subito la polizia e ho fatto la denuncia. E sui debiti, non è vero che ho problemi economici. Non ho percepito un euro. Non è vero che ho il vizio del gioco, smentirà il mio avvocato. Io sono pensionata dallo scorso anno e non ho debiti di gioco. Non so se sono vittima di una truffa o in una setta. Devo ringraziare Dagospia per avermi fatto uscire dal tunnel. Mi sento in pericolo, perché non so cosa c'è dietro. Vorrei che la gente capisse che sono stata raggirata in un momento di enorme fragilità. Mi dispiace umanamente per il ricovero di Pamela Perricciolo, ma non so se andrò in ospedale». 

Silvia Toffanin conclude in lacrime: «Spero che non mi abbia mentito neanche una volta. Ho deciso di esser dolce, perché potresti essere vittima. Renditi conto che questo Marco non esiste, devi incontrare una persona vera. Riprendi in mano la tua vita. Io ti credo, ma lasciami il beneficio del dubbio. La storia è di una tristezza tale che non c'è niente di cui gioire. Sono contenta se ti sei liberata da una setta. Non cercare più quelle persone».

Silvia Toffanin accompagna Pamela Prati fuori dallo studio. Atto finale, forse.

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