Italia-Bulgaria 1-0, gol di Gilardino. Buffon super

Italia-Bulgaria 1-0, gol di Gilardino. Buffon super
Venerdì 6 Settembre 2013, 20:25 - Ultimo agg. 7 Settembre, 13:27
6 Minuti di Lettura

PALERMO - L'Italia batte 1-0 la Bulgaria in un incontro del gruppo B delle qualificazioni ai Mondiali di calcio 2014, giocato a Palermo. La vittoria permette agli azzurri di Prandelli di fare un bel passo verso la qualificazione ai mondiali di Rio. Il successo dell’Italia è arrivato grazie al gol realizzato da Gilardino al 38’ del primo tempo.

Il commento di Prandelli. «Siamo a un passo (dal Mondiale ndr) ma in questo momento è tutto complicato perchè la condizione fisica non è ottimale: quando siamo riusciti ad abbinare qualità e corsa abbiamo fatto cose importanti». È questo il commento a caldo, fatto ai microfoni di RaiSport, del ct Cesare Prandelli alla sofferta vittoria della sua Italia contro la Bulgaria. «Purtroppo stasera ho dovuto fare tre cambi per infortunio - sottolinea Prandelli - e quindi è diventata una partita difficile. Gigi (Buffon ndr) ha salvato il match in una maniera straordinaria ed è stato bello vincere soffrendo. Sono stati tutti bravi, hanno dato tutto ciò che potevano». Prandelli spiega poi che «abbiamo avuto difficoltà sui loro calci d'angolo e sulle ripartenze, ma i bulgari si giocavano tutto, ed era abbastanza pensabile. Insigne? Lorenzo ha sicuramente grandi margini di miglioramento però deve trovare anche lui una buona condizione fisica».

Ora, per la sfida di martedì a Torino contro la Rep. Ceca, Prandelli deve inventare una squadra. «Cercherò di recuperare più gente possibile - dice il ct -, ma non pensiate che sia una passeggiata. Ci sarà da soffrire, loro si giocano l'ultima possibilità ma noi avremo dalla nostra una carica straordinaria».

Gilardino: peccato, volevo raggiungere Paolo Rossi. «Sono un po' arrabbiato, perchè stasera potevo raggiungere Paolo Rossi (nella classifica dei marcatori azzurri ndr)». Alberto Gilardino, intervistato da RaiSport, festeggia con un pizzico di rammarico la retre segnata oggi al Barbera che ha steso la Bulgaria: il bomber che esulta mimando il gesto del violinista avrebbe voluto fare una doppietta per raggiungere quel Pablito che, proprio quando lui nasceva, nel 1982, regalava il terzo titolo mondiale all'Italia nei giorni delle imprese di Barcellona e Madrid.

«Abbiamo sofferto, è stata una partita combattuta - dice ancora Gilardino -. Nel secondo tempo ci hanno creato qualche problema, ma siamo stati bravi. C'è un gruppo solido e forte, oltre che un pò di fortuna. Sapevamo di affrontare una squadra ostica e con qualità, forse non pensavamo di soffrire così, ma nel calcio ci sta e Buffon ci ha salvati in più di un'occasione. Ma tutti abbiamo dato il massimo». Gilardino continuerà a giocare in azzurro anche adesso che torna Balotelli? «Io penso a giocare e far gol, poi deciderà Prandelli - risponde -. Il gruppo è la forza di questa squadra. Il gol lo dedico a me stesso, perchè non ho mai mollato, continuo a lavorare. Credo che con il tempo e con l'impegno posso ancora migliorare e fare tanto bene con questa maglia. Non mi importa delle chiacchiere, penso al campo».

Christian Maggio. «Lo sapevano che era una partita difficilissima. Alla fine siamo riusciti a chiudere bene gli spazi. Sapevamo che era importante il risultato e siamo contenti di questo. Ci dispiace per questi due infortuni. Chiunque li sostituirà darà comunque il massimo». Lo ha detto Christian Maggio al termine di Italia-Bulgaria.

La partita. Grazie al colpo di testa di Gilardino gli azzurri battono la Bulgaria, ora staccata di sette punti al secondo posto del girone. Se la squadra di Penev non dovesse vincere a Malta la prossima partita, all'Italia potrebbe bastare addirittura un pareggio martedì a Torino contro la Repubblica Ceca per sbarcare al Mondiale con due gare di anticipo sulla conclusione del girone. L'ufficio viaggi della Federalcio, insomma, può preparare le prenotazioni, gli azzurri a meno di sorprese clamorose in Brasile ci saranno.

Ha sofferto l'Italia di Prandelli: e l'altro grande protagonista della serata è stato Buffon, autore di almeno tre interventi prodigiosi. Ma evidentemente era scritto che la vittoria chiave per la qualificazione fosse sottoscritta da grandi firme. Contravvenendo alle indicazioni dei giorni che hanno preceduto la gara, Prandelli in avvio ha schierato una formazione dalla propensione spiccatamente offensiva. Insigne è stato infatti preferito al maratoneta Giaccherini ed ha formato con Candreva e Gilardino un vero e proprio tridente d'attacco.

Le anticipazioni della vigilia hanno trovato riscontro nella difesa a quattro davanti a Buffon e nel ripescaggio di Thiago Motta a comporre il trio di centrocampo con Pirlo e De Rossi. Cercava poi il caldo abbraccio di Palermo, il ct azzurro: e l'ha trovato. In una serata climaticamente da piena estate sono stati 30 mila gli spettatori accorsi allo stadio Barbera a tifare per spingere l'Italia a un passo dal mondiale del Brasile. Per tutto il primo tempo hanno svolto in maniera eccellente il loro compito. Come pure Insigne, peraltro. Mentre il redivivo Thiago Motta inseguiva vanamente palloni, con Pirlo e De Rossi in difficoltà nel proporre gioco per l'abilità nelle chiusure degli spazi dei bulgari, dal destro fatato del napoletano sono arrivati a lungo gli unici lampi azzurri.

I più significativi al 1', quando con un lancio ha smarcato in area Gilardino (girata di sinistro deviata in angolo da Mihaylov) e al 26' quando ha cercato da lontano la soluzione personale costringendo alla parata difficile il portiere. Per la verità un paio di volte nella prima mezz'ora anche i bulgari si erano fatti vivi dalle parti di Buffon (prima con un tiro di Manolev fuori di poco, poi con un destro di Tonev parato in due tempi con qualche brivido dal portiere azzurro). E le cose sembravano mettersi non benissimo per l'Italia. Sino a quando, al 38', Motta si è svegliato dai suoi torpori ed ha aperto il gioco sulla sinistra per Candreva il cui cross ha trovato puntuale al colpo di testa vincente Gilardino. Sul velluto del vantaggio, ed alla luce del successo armeno a Praga, per l'Italia è diventata un'altra gara.

Al rientro Buffon toglieva subito alla testa degli avversari l'idea di avere di fronte un ex campione e volava letteralmente a ribattere la palla appoggiata in tap-in da due metri da Popov. Un paio di tri di Insigne e Candreva servivano a tenere in allarme la Bulgaria. Che però tentava l'assalto. Buffon replicava al quarto d'ora con un salvataggio su colpo di testa di Bodurov, e nell'angolo susseguente i bulgari giocavano al tiro al bersaglio: ma la palla non entrava. E al 19' Nedelev con un sinistro insidioso spediva di poco fuori. Prandelli correva ai ripari, fuori Insigne e dentro a pressare Giaccherini.

Al 18' Gilardino non sfruttava un pasticcio della difesa avversaria e ripartiva l'infruttuoso assalto dei bulgari che in chiusura lanciavano addirittura il portiere a cercare di sfruttare i calci d'angolo. Brividi finali, ma tutto inutile. Era destino che nella cada notte siciliana facesse festa l'Italia. E a proposito di destino, la gara regala un' altra suggestione: con il gol di stasera, il predestinato Gilardino arriva a 19 in azzurro: a una rete da Pablito.

Questa la classifica del gruppo B delle qualificazioni mondiali, zona Europa, dopo le partite di oggi:

1. Italia 17 7 5 2 0 13 4 9

2. Bulgaria 10 7 2 4 1 11 5 6

3. Rep. Ceca 9 7 2 3 2 7 6 1

4. Armenia 9 7 3 0 4 8 9 -1

5. Danimarca 9 7 2 3 2 8 10 -2

6. Malta 3 7 1 0 6 3 16 -13

- Prossimo turno (10 settembre):

Italia-Rep. Ceca

Armenia-Danimarca

Malta-Bulgaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA