Napoli in delirio per la veggente Mirjana/
Video dell'apparizione, foto e interviste

Napoli in delirio per la veggente Mirjana/ Video dell'apparizione, foto e interviste
di Maria Chiara Aulisio
Lunedì 30 Gennaio 2012, 15:31 - Ultimo agg. 15 Marzo, 23:57
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NAPOLI - Un messaggio positivo alla citt e un appello accorato ai napoletani. Non mollate perch ce la farete, siate forti e determinati, pregate affinch la Madonna sia sempre tra voi, nelle vostre case e con le vostre famiglie. Un auspicio, dunque, e una richiesta. La testimonianza ufficiale quella della veggente, ieri mattina al Palavesuvio di via Argine, il «richiamo» invece arriva dalla Beata Vergine Maria che - nel messaggio rivelato a Mirijana durante l’apparizione - si rivolge direttamente ai napoletani e li invita a pregare con forza. Sì - assicura la veggente con gli occhi ancori pieni di lacrime - la ”Gospa” vi chiede di unirsi a lei nell’adorazione e nel rosario perché «anche i non credenti possano finalmente conoscere l’amore di Dio».



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Sono da poco passate le 8 quando Mirijana Dragicevic, vestita di nero, in compagnia del marito, sale sul palco di un Palavesuvio colmo all’inverosimile, ad aspettarla ci sono circa 25mila persone. O almeno tante sono le ostie consacrate che i cinquanta sacerdoti hanno distribuito ai fedeli durante l’eucarestia. Forse sono molti di più, quasi trentamila. «Quanta gente - sussurra Mirijana prima di inginocchiarsi davanti alla piccola statua della Madonna - qui a Napoli c’è una grande fede, ed è questa la ragione che mi porta qui sempre più spesso».



L’«incontro» con la Vergine dura circa otto minuti. A un cenno della veggente in platea cala il silenzio assoluto, anche i fotografi per qualche istante smettono di scattare e rivolgono lo sguardo verso l’alto. Tutt’intorno decine di telecamere, i giornalisti non si contano, una troupe televisiva è arrivata dalla Spagna, un’altra dall’Inghilterra, un’altra ancora dalla Svizzera. Nietta Nocerino, organizzatrice dell’evento e anima dell’associazione «Cieli Nuovi», che da anni organizza pellegrinaggi a Medjugorje, ancora non crede ai suoi occhi: «Trentamila persone? Incredibile, due anni fa ce n’erano non più di quindicimila e già mi sembrava una follia. È andato tutto benissimo e non mi meraviglio, quando c’è la mano della Madonna è difficile che qualcosa non funzioni».



Trentamila persone, arrivate in gran parte nella notte da tutte le città d’Italia, armate di zaini, bottiglie d’acqua, panini e sacchi a pelo nei quali proteggersi dal freddo gelido prima dell’apertura dei cancelli intorno a mezzanotte. L’ambiente è eterogeneo assai: ammalati, anziani, bambini che urlano, volontari in divisa, ma anche uomini in giacca e cravatta, signore in visone e tacchi a spillo che probabilmente a Ponticelli mai avrebbero messo piede in vita loro, ma ora sono disposte a tutto, pur di assistere all’apparizione.



Nascosto nelle ultime file c’è Mario Scaramella balzato due anni fa agli onori delle cronache per la misteriosa morte dello 007 russo Livtinenko e consulente di Paolo Guzzanti all’interno della chiacchierata commissione Mitrokhin. «Ha avuto la conversione - giura una donna che lo conosce bene - ormai è diventato un’altra persona, recita il rosario ogni giorno e frequenta regolarmente la chiesa, roba da non credere». Poco distante da lui un altro volto abbastanza noto nel mondo della politica. È il senatore del Pdl Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir, devoto da anni alla Madonna di Medjugorje. In Bosnia pare che lui ci vada almeno due volte all’anno.














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