Ferrari contro le mail aziendali:
«Massimo 3 indirizzi, parlatevi di più»

Il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo
Il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo
Mercoledì 3 Luglio 2013, 16:16 - Ultimo agg. 8 Luglio, 11:33
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MARANELLO - La miglior difesa l’attacco. Spefialmente se si tratta della Ferrari. Il presidente Montezemolo i suoi manager non sono andati per il sottile ed hanno deciso di affrontare il problema dell’eccessivo numero di mail inviate fra i dipendenti dell’azienda. Indirizzari chilometrici, comunicazioni professionali e di servizio che intasano la casella postale, messaggi in arrivo che non riguardano minimamente gran parte dei destinatari. Ma che, inevitabilmente, finiscono per far perdere un sacco di tempo a tutti. Per questo la Ferrari ha dichiarato guerra alle mail collettive selvagge: a Maranello ogni dipendente non potrà inviare mail interne a più di tre destinatari.

Un problema che riguarda non certo solo la Ferrari, ma tutte le aziende di dimensioni medio-grandi. Che a Maranello hanno però deciso di risolvere alla radice bandendo il 'cc selvaggiò e le mail collettive. Ai dipendenti che hanno obiettato che questa nuova regola fosse d'intralcio alle comunicazioni di lavoro, il management ha replicato seccamente: «Scrivetevi di meno e parlatevi di più». L’azienda di Maranello ama aprire nuove strade anche perché ha grande esperienza nel settore della sperimentazione e della ricerca (ci investe quasi il 20% del fatturato). Recentemente, Montezemolo in persona ha messo a punto Formula Ferrari: vendere di meno guadagnando di più. Una ricetta (pare sia del Drake in persona) che con un brand esclusivo come quello Ferrari può funzionare, rendendolo ancora più desiderato.

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