«Pistorius è depresso e a rischio suicidio». Perizia choc durante il processo all'ex atleta

Oscar Pistorius in lacrime in tribunale (LaPresse)
Oscar Pistorius in lacrime in tribunale (LaPresse)
Mercoledì 2 Luglio 2014, 21:05 - Ultimo agg. 21:26
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Oscar Pistorius soffre di una grave depressione ed a rischio suicidio dopo l'omicidio della fidanzata, Reeva Steenkamp: lo afferma la perizia psichiatrica alla quale l'ex atleta sudafricano stato sottoposto nelle ultime settimane, letta oggi in aula dalla difesa al processo nel quale imputato per quel delitto. Ed anche emerso che si trova in gravi difficolt finanziarie, dopo la rottura con gli sponsor e i conseguenti debiti.



Il profilo psicologico esposto oggi in aula fa parte dello stesso rapporto ordinato dal tribunale e stilato da tre psichiatri e da uno psicologo, nel quale si giungeva alla conclusione che Pistorius non soffre di disturbi mentali ed è quindi da considerare penalmente responsabile delle sue azioni. Elementi, questi, che giocano in forze contro Pistorius, che si è sempre difeso affermando di aver sparato a Reeva in preda al panico, senza aver avuto tempo di pensare, scambiandola per un ladro nascosto nel bagno della sua casa.



Gli esperti indipendenti hanno quindi demolito la perizia psichiatrica di parte della difesa, che sosteneva che l'imputato soffrisse di una grave forma di ansia, un fardello che si trascinava dall'infanzia. Pistorius resta ora molto esposto all'offensiva del pm Gerrie Nel, che cerca di dimostrare che agì intenzionalmente quando uccise Reeva, non mosso da panico ma da collera, dopo un violento litigio di coppia. Tuttavia, «la sua capacità di gestire le sue emozioni è ben sviluppata», ha letto in aula dal testo della perizia l'avvocato difensore di Pistorius, Barry Roux. «Non è stata trovata alcuna prova che indichi che Pistorius abbia avuto un passato di aggressività anormale o di violenza esplosiva».



Pistorius, ha detto oggi l'avvocato Roux citando lo stesso rapporto, «è rimasto gravemente traumatizzato dagli avvenimenti del 14 febbraio 2013 (la notte dell'omicidio, ndr) e al momento soffre di disturbi da stress post-traumatico e di un disturbo depressivo grave». Secondo la perizia l'ex Blade Runner, è «assistito e seguito», ma «senza un trattamento medico appropriato, il suo stato rischia di peggiorare, aumentando il rischio di suicidio».



La difesa ha comunque insistito sul carattere ansioso di Pistorius, chiamando a testimoniare il medico sportivo Wayne Derman, che seguì la squadra sudafricana alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra 2012, quelle che videro il trionfo di Pistorius. Il medico ha dichiarato di aver notato allora nell'atleta il tremolio delle mani, la tendenza a dormire male e a reagire sempre «in modo esagerato». E di averlo visto rannicchiarsi, nascondendosi la testa e le orecchie fra le mani per «proteggersi» dai boati dei fuochi d'artificio della cerimonia di chiusura dei Giochi londinesi. Ma la «caduta» dell'eroe sportivo, ha rilevato all'udienza di oggi il suo agente sportivo, Peter Van Zyl, ha provocato la rottura di tutti i contratti degli sponsor, il rimborso dei soldi agli stessi sponsor, creando all'atleta gravi difficoltà finanziarie. «Credetemi, non ho nulla da guadagnare dal fare una deposizione falsata», ha assicurato il medico. Il processo, nel quale Pistorius rischia l'ergastolo, era stato interrotto il 20 maggio proprio per verificare la sua salute mentale, ed è ripreso lunedì.