L'abolizione delle Province è legge: sì definitivo della Camera al ddl Delrio

L'abolizione delle Province è legge: sì definitivo della Camera al ddl Delrio
Giovedì 3 Aprile 2014, 14:55 - Ultimo agg. 4 Aprile, 08:23
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S definitivo dell'Aula della Camera al ddl Delrio che abolisce le province. Il testo stato approvato a Montecitorio con 260 s, 158 no e 7 astenuti.

Contro il ddl Delrio hanno votato Fi, M5S, lega, Sel e Fdi. Durante la votazione più volte il capogruppo di Fi Renato Brunetta ha urlato «Golpe! Questo è un golpe! Votiamo compatti no». Dopo il voto, dai banchi del Pd si è levato un applauso.



FI: «È passata l'abolizione della democrazia» «La legge sul mantenimento delle province e l'abolizione della democrazia è passata oggi. Giorno triste per la democrazia, mentre la Vanna Marchi della politica italiana si vanta falsamente di aver abolito le province. Ma ancora più truffaldino è che con questa pseudoriforma il mentitore professionale Renzi rafforza la cricca di amministratori locali che, senza elezioni, domineranno su territori e comuni, cricca che è stata la sua band elettorale nelle primarie Pd e che oggi riscuotono la marchetta come ho ben spiegato in Aula».



È quanto dichiara il deputato di Forza Italia, Maurizio Bianconi che denuncia anche una «bugia da venditore da suk tunisino» twittata «dal Matteo impunito: 'abbiamo mandato a casa 3000 amministratorì. Menzogna, perchè con lo stesso provvedimento sono stati ripristinati 26.000 consiglieri comunali e 4.000 assessori sui quali, vergognosi, tacciono i piddini in piena trance da ipocrisia politica. I nostri elettori - conclude - devono sapere che abbiamo combattuto una grande battaglia, contro questa vergogna nazionale, che è la cartina di tornasole per quegli illusi che cullano il mito di un Renzi diverso. In effetti diverso lo è: è il peggiore di tutti».




Il Pd: «Comincia la semplificazione» «Con l'approvazione definitiva della legge sulle Province e le città metropolitane comincia la semplificazione dell'assetto istituzionale italiano. Le nuove norme mettono in moto un processo che troverà compiuta realizzazione con la riforma costituzionale e la riscrittura del Titolo V: un percorso che trasforma le Province in enti di secondo livello, che consente il commissariamento di quelle che avrebbero dovuto essere rinnovate alle prossime elezioni, che fa concretamente partire l'istituzione delle Città metropolitane». Lo dice Marina Sereni, dopo l'approvazione in via definitiva del ddl Delrio. «Dopo molti anni di dibattiti inconcludenti si realizza il primo tassello di un disegno riformatore più ampio - conclude - che mette al centro i cittadini e la necessità di alleggerire la burocrazia, migliorare i servizi, usare meglio le risorse pubbliche».
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