La moglie di Matacena: «Claudio ha fatto tanto per me, ce ne fossero di uomini come lui»

La moglie di Matacena: «Claudio ha fatto tanto per me, ce ne fossero di uomini come lui»
di Sara Menafra
Sabato 10 Maggio 2014, 08:36 - Ultimo agg. 08:48
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ROMA - Non posso rilasciare interviste, spero che mi capisca.

Chiara Rizzo, la moglie di Amedeo Matacena risponde al telefono gentile e concitata.

E' all'estero, dice, senza voler dare dettagli sul dove si trovi esattamente anche se gli inquirenti ipotizzano che fosse a Dubai dal marito e che sia quindi rientrata nel principato di Monaco dove risiede.

Il suo avvocato, Bonaventura Candido ha già dichiarato che tornerà oggi stesso. Sarebbe dovuta rientrare all'aeroporto di Nizza, ma potrebbe arrivare direttamente a Roma per poi presentarsi a Reggio Calabria.



Signora Rizzo, vorremmo chiederle qualche spiegazione delle indagini in corso. Lei dove si trova in questo momento?

«Non posso dirlo. Dico solo che è un viaggio programmato da tempo ma sto rientrando. Stasera (ieri) o domani dovrei rientrare in Italia per consegnarmi alla giustizia e chiarire. Mi faccia dire una cosa da mamma, però, è importante».



Dica.

«Posso dire che ho appreso dalla stampa l'esistenza dell'indagine e il contenuto del provvedimento. Sto tornando per chiarire, prima possibile sarò in Italia per spiegare. Sono disposta a collaborare e chiarire».



Teme che suo figlio legga i giornali?

«E' un ragazzino, ha 15 anni. Non sa quanto è difficile questa età, temo l'effetto che può fargli vedere il mio nome su tutti i giornali. Per me è stato un colpo al cuore, sono preoccupata soprattutto per i miei figli».



Lei è accusata di aver favorito la latitanza di suo marito. Ci può spiegare qualcosa, la sua versione? Sono accuse false?

«Non posso rispondere, non rilascio interviste devo prima chiarire».



E sui rapporti con Scajola? Avete interessi economici in comune?

«Niente di tutto questo, è un amico».



Si legge che la faceva accompagnare a Monaco dalla sua scorta personale.

«Non voglio entrare nel merito. Scajola è una persona per bene che conosco da molti anni».



Un amico?

«Un amico mio e di mio marito da molti anni, una persona per bene che mi ha aiutato. Ce ne fossero di persone per bene come lui, solo questo voglio dire. Poi chiarirò tutto con i magistrati».



Il suo avvocato, Bonaventura Candido ha già dichiarato che rientrerà in Italia oggi stesso. Sarebbe dovuta rientrare all'aeroporto di Nizza già ieri, ma alla luce del provvedimento, il suo avvocato vorrebbe farla rientrare direttamente a Reggio Calabria o a Catania, transitando per Roma.





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