Stamina, tre scienziati contro Le Iene: «Inganno è anche colpa loro»

Stamina, tre scienziati contro Le Iene: «Inganno è anche colpa loro»
Lunedì 20 Gennaio 2014, 11:30 - Ultimo agg. 21 Gennaio, 00:10
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Elena Cattaneo, Michele De Luca e Gilberto Corbellini accusano la trasmissione delle Iene: l'inganno Stamina anche colpa loro.



L'inchiesta. L'accusa della senatrice a vita e direttore del Centro di ricerca sulle cellule staminali dell'università di Milano, di uno dei massimi esperti mondiali di staminali, De Luca, e dello storico della medicina e delle scienze, Corbellini, arriva mentre si attende la conclusione dell'inchiesta di Torino su Stamina, «in dirittura d'arrivo» secondo il procuratore Raffaele Guariniello, che vede indagate 20 persone, tra cui anche lo stesso Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation. Su quest'ultimo pende anche un procedimento per presunta truffa alla Regione Piemonte, la cui prima udienza è stata fissata per il 7 febbraio.



L'accusa alle Iene. I tre scienziati parlano in una lettera firmata di informazione-spettacolo «irresponsabile» e affermano che «l'uso della vicenda Stamina» fatto dal programma tv di Italia 1 è «un esempio eclatante di irresponsabilità nella pratica della libertà di informazione, da cui sono venuti danni irreparabili a persone e alla sanità pubblica». «Le Iene hanno gravi colpe nell'avere concorso a costruire, insieme a Vannoni,
«l'inganno Stamina», dicono, «con una responsabilità morale forse equivalente a quella dello 'stregone di Moncalieri' e con un impatto comunicativo sicuramente superiore a quello di uno o più stregoni». Parole forti, alle quali già in passato Davide Parenti, direttore del programma - come riporta anche la lettera dei tre scienziati - aveva risposto: «Abbiamo solo raccontato».



Vannoni e il video su Fb. Intanto, sul fronte giudiziario della vicenda, è intervenuto oggi l'avvocato di Vannoni, Roberto Piacentino, precisando che al suo assistito «non sarebbe stata notificata nessuna querela per la questione della pubblicazione del video». «Non ne sappiamo nulla», aggiunge, relativamente alle indiscrezioni investigative secondo le quali i genitori di una bimba malata, Nicole, avrebbero sporto denuncia dopo che il presidente di Stamina Foundation aveva pubblicato su Facebook un video che ritraeva la piccola dopo un'infusione effettuata a Trieste.
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