Welfare come Te: non solo “benefits” ma progetti di responsabilità sociale

Welfare come Te: non solo benefits ma progetti di responsabilità sociale
Venerdì 5 Giugno 2020, 14:00 - Ultimo agg. 16 Giugno, 11:00
2 Minuti di Lettura

Nasce il Consorzio FIBER e lancia il progetto Welfare come Te con una forte ricaduta territoriale, creando un modello nazionale che non si limita a vendere servizi, ma che si appoggia, dove possibile, a servizi esistenti, pubblici o privati.

Dall’esperienza consolidata di tre reti di cooperative – ComeTe, Pronto Serenità e Ribes – nasce il Consorzio FIBER, che riunisce alcune tra le più importanti cooperative e consorzi sociali italiani con l’ambizione di diventare interlocutore preferenziale delle aziende nei processi volti a migliorare le condizioni di benessere di lavoratori e caregiver. Costituito da Cadiai, Coopselios, Care Expert, Codess Sociale, Universiis, Cidas, Consorzio Parsifal, Cooperativa Animazione Valdocco, Gesco, S.G.S, Cooss Marche, Sisifo, Cad, Itaca, Labirinto, Seacoop e Zerocento, il Consorzio FIBER lancia il progetto Welfare Come Te, che vuole portare il welfare sociale anche alle PMI, affiancando anche alle imprese più piccole nella realizzazione di Piani di Welfare personalizzati, sostenibili e caratterizzati da un forte impatto sociale, uscendo così da un approccio al welfare aziendale standardizzato.

Diciassette realtà impreditoriali per oltre 100 cooperative, una copertura nazionale, standard qualitativi certificati, 50mila lavoratori: con questi numeri l’esperienza della cooperazione sociale nel welfare aziendale cambia forma, con una forte ricaduta territoriale, creando un modello nazionale in grado di offrire risposte di accompagnamento personalizzato che non si limita a vendere servizi, ma che si appoggia, dove possibile, a servizi esistenti, pubblici o privati.

«Welfare Come Te – spiega il Presidente Alessandro Micich – vuole promuovere una nuova cultura del welfare aziendale: non più solo “benefits” ma veri progetti di responsabilità sociale in grado di rispondere alle reali esigenze socio-demografiche, disegnati e portati avanti dagli stessi attori che, per decenni, si sono occupati di welfare locale, al fianco dei comuni: le cooperative sociali. E lo fa anche lanciando su tutto il territorio nazionale la figura chiave dei Care Manager, persone di grande esperienza nell’ambito dei servizi di cura, tutor che incontrano le famiglie e le orientano nel trovare la soluzione migliore alla loro difficoltà». Franca Guglielmetti (Cadiai/ComeTe), Gianni Calabrese (Coopselios/Pronto Serenità) e Amedeo Duranti (Ribes), presidenti delle reti attraverso le quali è nato FIBER ribadiscono che «la cooperazione sociale si prende la responsabilità di “ridare dignità” alla parola Welfare, lavorando con le imprese di ogni dimensione, per portarle a essere protagoniste nell’integrazione tra il Primo e il Secondo welfare, tra il pubblico e il privato, valorizzando il proprio radicamento territoriale nel dialogo con i diversi stakeholder (lavoratori, sindacati, clienti, consumatori) e rafforzandone identità, valore e responsabilità sociale».

L'articolo Welfare come Te: non solo “benefits” ma progetti di responsabilità sociale proviene da WeWelfare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA