Napoli, il ministro Alfano: «Siamo al fianco dei tanti cittadini onesti»

Napoli, il ministro Alfano: «Siamo al fianco dei tanti cittadini onesti»
Lunedì 7 Settembre 2015, 15:49 - Ultimo agg. 8 Settembre, 08:55
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Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha disposto il potenziamento dei servizi di prevenzione e di controllo del territorio a Napoli con l'invio immediato di oltre 50 unità di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e delle Compagnie Intervento Operativo dell'Arma dei Carabinieri.

«Siamo al fianco dei tanti cittadini onesti che possono e devono contare sullo Stato a difesa della legalità e nella lotta alla criminalità».

Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano motiva la decisione inviare più uomini a Napoli. «Con questo nuovo dispositivo - sottolinea il ministro Alfano - intendiamo rafforzare ulteriormente la presenza delle Istituzioni sul territorio napoletano».

Il prefetto. «Sicuramente avremo dei rinforzi che ci saranno inviati». Lo ha detto Gerarda Maria Pantalone, prefetto di Napoli, al termine del comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. «Il territorio del rione Traiano e Soccavo - ha affermato - saranno presidiati h24 e lo stesso discorso vale anche per la Sanità». Il prefetto ha specificato che «per rinforzi intendiamo polizia e carabinieri. Siamo in contatto con il ministero vediamo che cosa ci daranno».

«Da subito - ha aggiunto il prefetto - abbiamo provveduto a mettere noi di rinforzi. Siamo in contatto con il ministero vediamo che cosa ci daranno». In attesa di risposte da Roma, il prefetto ha fatto sapere che, così come avvenuto nei mesi scorsi per Forcella, «zona che resta attenzionata, se non dovessero arrivare per stasera, in ogni caso Soccavo e Traiano saranno presidiati con uomini che recuperiamo dal territorio». «Più che di uomini parliamo di equipaggi - ha sottolineato - perché è quello che chiediamo per il presidio del territorio. Penso che ci sarà un cospicuo numero di equipaggi». «Aspettiamo e vediamo, ma i rinforzi ci saranno - ha concluso - siamo in contatto anche con il Capo della Polizia per cui arriverà il rinforzo che abbiamo chiesto».

«Perché dobbiamo parlare di militarizzazione? Diciamo che ci deve essere la presenza dello Stato - ha proseguito il prefetto -. Poi come viene svolta questa azione di contrasto - ha affermato - lasciamolo decidere a chi è più esperto». Il piano di contrasto è «permanente, perché se le misure fossero temporanee sarebbe molto brutto». Invece, il piano «completo, a regime, esiste». « chiaro che va rimodulato - ha sottolineato - riadattato e meglio organizzato secondo le necessità». «Ieri siamo stati in continuo contatto con le forze dell'ordine per tutta la notte e la giornata - ha proseguito - Poi oggi ci siamo visti per fare il punto della situazione e l'analisi su come stanno andando le indagini e soprattutto per mettere appunto, ancora meglio, il piano di contrasto da parte dello Stato». Un incontro avvenuto anche alla luce della bomba rinvenuta stamani «per fortuna inesplosa». «Vanno contrastati anche questi raid, queste sparatorie fatte con violenza, prepotenza - ha concluso - forse proprio a mo' di sfida per dire: 'Qui ci sono io, il territorio è mio'».

Il sindaco. «La richiesta, inviata a Roma, è stata quella di consolidare l'operazione Alto impatto che ha messo più forze dell'ordine a disposizione per Napoli». Lo ha dato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, al termine del Comitato per l'ordine pubblico convocato dal prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantaleone. «La richiesta è stata non solo del Comune ma di tutti quelli seduti al tavolo. Già nelle prossime ore attendiamo una risposta su questo - ha aggiunto - Grande impegno delle forze dell'ordine sul posto».

«Ho chiesto più presenza di uomini in divisa, non di militari, ma poliziotti e carabinieri, finanzieri e polizia municipale». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, al termine del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, convocato dal prefetto Gerarda Maria Pantalone, riferendosi a chi invoca l'arrivo dell'Esercito in città. Una presenza per «tutta la città e in particolare nelle zone che destano maggiore preoccupazione in questo momento». «E poi la prima linea di tutti noi nella lotta la camorra con attività di contrasto politico, sociale e culturale - ha affermato - Tutti insieme e ognuno fa la sua parte». «Siamo preoccupati - ha concluso - ma con la giusta concentrazione che la Napoli migliore, che si sta riscattando, vincerà».

Armando Cesaro. «L'arrivo di 50 unità di rinforzo al Reparto di Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, sebbene il numero appaia insufficiente, è comunque un segnale positivo che va accolto con favore. Tuttavia, nei quartieri dove impera il far west, laddove il modello prevalente è quello imposto da certe fiction che hanno idealizzato, facendone degli eroi, personaggi che sono vera e propria immondizia umana, l'impiego dell'esercito appare a dir poco indispensabile. Non fosse altro che per liberare uomini e mezzi di polizia da impegnare nelle attività investigative». Lo afferma il presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro per il quale «serve insomma un segnale forte che vada anche oltre Alto Impatto, lodevole iniziativa ma che, visti i recenti fatti di cronaca, evidentemente non basta». «E serve ovviamente - conclude Cesaro - una forte iniezione di cultura della legalità e di modelli positivi che sappiano raggiungere con efficacia famiglie, scuole, luoghi di lavoro e socializzazione».