Figlio di coppia gay, il prefetto stoppa il sindaco di Napoli

Figlio di coppia gay, il prefetto stoppa il sindaco di Napoli
di Antonello Velardi
Giovedì 29 Ottobre 2015, 08:57 - Ultimo agg. 10:16
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Il sindaco Luigi de Magistris non può trascrivere nei registri dello stato civile del Comune di Napoli l’atto di nascita di Ruben, il bambino figlio di due donne italiane che hanno contratto matrimonio in Spagna. Quell’atto - che di fatto introduce nel sistema italiano il matrimonio tra gay, andando oltre perché riconosce i figli di una coppia omosessuale - è nullo.



Lo ha messo per iscritto il prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone, che ieri sera ha scritto a de Magistris ingiungendogli di ritirare il provvedimento; se non lo farà, provvederà direttamente lei, dichiarando nulla la trascrizione. Non è un scontro ad alzo zero tra il rappresentante del governo e il primo cittadino, ma certamente si tratta di una evidente contrapposizione tra i due che pur hanno un buon rapporto personale.



Tanto buono che il provvedimento arrivato per via ufficiale in Comune è stato poi ribadito a voce dal prefetto, in serata, quando ha incontrato il sindaco allo stadio, seduti insieme in tribuna per assistere alla partita del Napoli. Il prefetto Pantalone ha spiegato nella sua comunicazione ufficiale al Comune che quell’atto va annullato per due motivi.