MONTE DI PROCIDA - Sepolcri sono stati riportati alla luce in via Panoramica. Tombe scavate nel banco di tufo svelate nel corso delle opere del progetto di «Risanamento ambientale e valorizzazione dei laghi dei Campi Flegrei» dal costo di 65 milioni di euro di fondi europei Por Fesr Campania 2007-2013. Le strutture, secondo una prima ipotesi da verificare con ulteriori ricerche, potrebbero essere riconducibili ad un periodo compreso tra il primo ed il secondo secolo dopo Cristo.
I lavori intrapresi nei Comuni flegrei, eseguiti con la sorveglianza della Soprintendenza, restituiscono nell'area a confine con il Comune di Bacoli un'altra tessera del sostrato storico-archeologico. Dal livello stradale si nota una cavità ben definita collegata ad una contigua, parti di una necropoli che potrebbe rientrare nell'asse funerario costruito dai romani dal municipium di Misenum a Cuma. Dallo scavo sono emersi anche resti scheletrici. Le opere del progetto intanto continuano. Lo scavo proseguirà parallelamente. Altri dettagli forniranno particolari utili a definire la collocazione temporale dei sepolcri, posti lungo l'itinerario che comprende il colombario di Miliscola e il parco archeologico di Cappella con una necropoli del I-II secolo dopo Cristo. Quest'ultima, riportata alla luce nel 2008 durante lavori di manutenzione stradale, custodisce sette colombari intatti. Ambienti con volta a cupola e affreschi, edificati per accogliere le urne cinerarie dei marinai della flotta al servizio dell'imperatore Augusto: Classis Misenensis divenuta successivamente Classis Praetoria Misenensis Pia Vindex.
Campi Flegrei, dal sottosuolo spunta
strutture funeraria del primo secolo dopo Cristo
di Patrizia Capuano
Venerdì 29 Luglio 2016, 17:38
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