Innovazione e beni culturali
Renzi torna in Campania

Innovazione e beni culturali Renzi torna in Campania
di Gigi Di Fiore
Lunedì 12 Settembre 2016, 08:26 - Ultimo agg. 12:10
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Tre province diverse, quattro tappe. Il premier Matteo Renzi sarà questo pomeriggio di nuovo in Campania. Lo aveva confermato una settimana fa, di ritorno dal suo viaggio di tre giorni in Cina: «Una volta rientrato a casa, inizierà un lungo viaggio in Italia per parlare soprattutto di Casa Italia, lavoro e referendum». Una visita programmata da tempo e preparata dal cerimoniale con cura, nella continuità di una filosofia di lettura del Paese che si fa studiato messaggio politico da ottimismo: riconoscere le «eccellenze» e le bellezze a lungo trascurate del territorio, soprattutto nel Sud. Era l’obiettivo della presenza alla reggia di Caserta, come lo fu per il discorso tenuto nella giornata conclusiva degli Stati generali sul turismo a Pietrarsa. È anche l’obiettivo delle tappe fissate per questo pomeriggio.

A cominciare dal primo appuntamento, quello delle 15,30 allo stabilimento «Fibre ottiche sud» del gruppo Prysmian, che si trova a Battipaglia in provincia di Salerno. Territorio del governatore campano Vincenzo De Luca che, come nelle precedenti visite, accompagnerà tappa per tappa il presidente del Consiglio. Nell’intero tour, ci sarà con Renzi anche Salvo Nastasi, commissario per l’ex area Italsider a Bagnoli. Il premier arriverà a Battipaglia in auto, dopo essere atterrato in elicottero al vicino aeroporto di Pontecagnano. Lo stabilimento «Fibre ottiche sud», uscito da tre anni ormai definitivamente da una precedente crisi, produce cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle comunicazioni.

Di recente, il gruppo Prysmian ha annunciato proprio nel suo stabilimento di Battipaglia una serie di investimenti di 30 milioni di euro per rilanciare la produzione di fibre ottiche su cui, in Italia, è l’unica realtà imprenditoriale. Una realtà proiettata nel futuro, impegnata nel settore delle comunicazioni su cui Renzi insiste in quasi tutti i suoi discorsi. In questo settore, le fibre ottiche sono elemento ormai fondamentale e a Battipaglia c’è la realtà aziendale che, proprio su questa produzione, ha incentrato tutta la sua attività «dedicata». Sud, provincia di Salerno (dove il premier ritornerà dopo quattro mesi), produzioni di alta tecnologia.

Due giorni fa, a Bari il presidente del Consiglio lo aveva ripetuto: «Non credo in un Mezzogiorno che punta tutto sul turismo e non abbia apparato industriale». Discorsi e tappe che si intrecciano, se dopo Battipaglia ci sarà lo spostamento nel comune di San Tammaro in provincia di Caserta per visitare la reggia di Carditello, gestita da febbraio da una Fondazione collegata al ministero per i Beni culturali e presieduta da pochi giorni da Luigi Nicolais succeduto alla dimissionaria Mirella Barracco. Carditello, sito borbonico voluto da Carlo III come riserva di caccia, fu poi ampliato dal figlio Ferdinando IV con lavori affidati all’architetto Francesco Collecini allievo di Luigi Vanvitelli. Duemila ettari, con coltivazioni e allevamento di cavalli di razza.

Nel 2012, Carditello, che passò ai Savoia, poi all’Opera nazionale combattenti e al Consorzio di bonifiche, caduto in uno stato di degrado e completo abbandono, era al secondo posto tra i luoghi del cuore della Fai. Poi, nel 2014, con il ministro Massimo Bray, l’acquisizione del complesso decisa dallo Stato che, dopo lunghe battaglie di associazioni e movimenti, scelse di esercitare il diritto di prelazione all’asta giudiziaria dell’immobile. A luglio, la nomina a Carditello del direttore Angela Tecce già al Polo museale della Calabria. Un’altra «bellezza» da valorizzare, da pubblicizzare, da promuovere e collegare alla reggia di Caserta se, nell’apertura straordinaria a dicembre del 2015, fu visitata da oltre mille persone. Dopo Carditello, Renzi si sposterà nel centro abitato di San Tammaro dove inaugurerà la sede della nuova scuola primaria comunale. Una costruzione finanziata con i fondi nazionali «scuole belle». E lo stesso premier, sette giorni fa, aveva anticipato: «Visiterò le scuole da inaugurare».

Dalla provincia di Caserta poi a Napoli, dove, anche in considerazione delle proteste di ieri alla festa dell’Unità di Catania contro il presidente del Consiglio, si annunciano rigorose misure di sicurezza. Renzi parteciperà alla serata speciale al teatro San Carlo dedicata al tenore Jonas Kaufmann. E qui già si annunciano le proteste dei comitati di docenti che contrari alla legge sulla cosiddetta «buona scuola». Ma al San Carlo, dove dovrebbero esserci anche tre ministri del governo Renzi, sarà presente il sindaco Luigi De Magistris.

Dopo le polemiche a distanza, premier e sindaco si troveranno a pochi metri l’uno dall’altro, ma nessun incontro è annunciato né fissato tra i due. Non è escluso, però, che tra Renzi e De Magistris possa avvenire uno scambio di battute riservato, seppure breve. L’ultimo loro faccia a faccia risale all’estate del 2014, alla firma del protocollo per Bagnoli prima del commissariamento dell’area ex Italsider voluto dal governo. Commenta invece il presidente della Regione, Vincenzo De Luca: «La nuova visita di Renzi in Campania è segno di attenzione per la Campania. Non a caso a maggio la reggia di Caserta sarà sede del G7 dei ministri delle finanze».