L'Olivo del Capri Palace, la cucina di Andrea Migliaccio è in crescita

Andrea Migliaccio con lo staff dell'Olivo (Foto Pignataro)
Andrea Migliaccio con lo staff dell'Olivo (Foto Pignataro)
di Santa Di Salvo
Venerdì 13 Settembre 2013, 21:48 - Ultimo agg. 14 Settembre, 20:12
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“In mezzo a questo mare cercher di scoprire quale stella sei” canta Lucio Dalla come da citazione in menu. Beh, qui di stellato c’ soprattutto lui, Andrea Migliaccio, executive chef de L’Olivo del Capri Palace, sempre sorridente e sempre pi sicuro di s. Una cena in terrazza, a bordo piscina, meglio ancora del bianco della sala con colonne, non può che confermare che qui c’è una vera star, grande tecnica e grande cuore. E con lui Angelo Di Costanzo, attento sommelier capace di raccontare il vino con la giusta emozione.

E con loro Luca De Coro in sala. Perfetti tutti. E perfetto il menu, un percorso di sette portate che riassume forse il meglio di questa cucina rigorosa e al tempo stesso gioiosa, piacevolissima.



Cominciamo a giocare con la baguette fatta in casa intinta nel sugo di San Marzano, o spalmata di burro salato e alici di Cetara, o arricchita da crema di baccalà marinato.



I pani sono pirotecnici, casareccio a legna, alle olive, al pomodoro, ai friarielli. Ed ecco lo scampo marinato con timo al limone, lingua di vitello, yogurt di bufala, salsa all’arancia e ravanelli. Di equilibrio esemplare la battuta di fassona con asparagi, tartufo nero e salsa all’uovo. Tra i primi scegliamo gli spaghettoni con calamaretti, peperoncini verdi, olive taggiasche e pomodoro confit.



A seguire il risotto ai ricci con colatura di alici, acqua di pomodoro e friselle al finocchietto. Due i secondi, pesce e carne. Un piatto che vale la serata è il merluzzo nero al vapore con spinaci, pomodori secchi e spuma di whisky. Poi arriva la guancia di vitello speziata con pappa di pomodoro e testina allo zenzero con crema di patate.



Dalla robustissima carta dei vini Di Costanzo propone gli abbinamenti: prima un Kerner di Novacella, poi il Fior d’Uva Costa d’Amalfi, poi ancora il secondo vino di casa Ornellaia, il Bolgheri Serre Nuove. Si chiude con il passito di Pantelleria Bukkuram servito assieme alla sfera di cioccolato con prugne candite alla lavanda, mandorle tostate e gelato di ribes.



Piccola pasticceria e “coccole” da rubare per una serata indimenticabile in uno dei luoghi più piacevoli del nostro Sud.



ANACAPRI

Via Capodimonte, 14

Tel. 081-9780111

Chiusura: sempre aperto in estate

Prezzo medio: 150 euro


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