Salvini e il Sud, forum al Mattino
«Primarie a destra per leadership
pronto a sfidare anche Berlusconi»
«Le frasi contro Napoli? Mai dette»

Salvini e il Sud, forum al Mattino «Primarie a destra per leadership pronto a sfidare anche Berlusconi» «Le frasi contro Napoli? Mai dette»
Mercoledì 8 Marzo 2017, 12:00 - Ultimo agg. 9 Marzo, 08:38
3 Minuti di Lettura

«Il candidato premier del centrodestra? In base a cosa Berlusconi dovrebbe imporsi, autoproclamarsi così come non lo faccio io? Mi auguro che lui sia riabilitato, ma il leader va scelto con le primarie, nelle piazze, nei Comuni, nei paesi, nelle vie, città per città. E io sono pronto a sfidare tutti. Devono scegliere i cittadini chi guida e che cosa io sono pronto ma voglio che gli italiani mi dicano ok sul nome e sul programma». Lo dice il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, nel forum con il direttore del Mattino, Alessandro Barbano, e i giornalisti della redazione, Pietro Perone e Marco Esposito.
 

 

Il dibattito inizia ricordando gli attacchi risvolti al Sud dallo stesso Salvini. «Napoli non è solo gli assenteisti dell'ospedale Loreto Mare», replica il politico, lodando l'oncologo Antonio Giordano, ricercatore di Posillipo emigrato negli Stati Uniti. «Partendo dalla differenza passata reciproca, sono qui perché penso che si vince o si perde tutti insieme», aggiunge. «Bossi mi dice: “che vai a fare a Napoli?” Ma casa mia è anche qui», sostiene.
 

Subito dopo, Salvini attacca Luigi de Magistris. «A me spiace che Napoli sia rappresentata da gente come lui che dice che Salvini non deve venire qui. Ma chi sei? Fai il sindaco, occupati di parcheggi e case popolari. Ma frasi da stadio contro la città non le ho mai dette». Anzi, «ieri ho sentito Aurelio de Laurentiis per augurargli di passare il turno in Champions. Sono anti-juventino». Secondo affondo: contro il governatore Vincenzo De Luca. «Non sa spendere i fondi europei». Ma, interpellato sulle differenze delle risorse per ogni cittadino tra Sud e Nord, la risposta è lacunosa. «Non sa quantificare le somme di tutte le voci straordinarie, dai fondi europei alle pensioni sociali e di invalidità», riassume il cronista Esposito. 

Naturalmente, il terzo affondo è per il segretario del Pd e sul caso degli 80 euro, dati ai cittadini e ripresi. «Sono pronto a guidare l'Italia meglio di lui». A parole, per la verità, «su alcuni punti sono anche d'accordo con Matteo Renzi, ma poi lui ha governato, io no», aggiunge, invocando il ritorno alle urne «il prima possibile». Al di là del caso Consip, «voterò la sfiducia contro il ministro dello sport Luca Lotti per sfiduciare tutto l'esecutivo».

Per Salvini, «il federalismi fiscale purtroppo non è stato mai applicato». Ma i cronisti del Mattino fanno notare, con cifre alla mano, quanto il Mezzogiorno sia penalizzato. Poi lo incalzano sulla "professione di politico". «Certo che ho lavorato anche: ho fatto 20 anni fa il giornalista professionista». Peccato che, per problemi economici («servirebbero due milioni») l'avventura di tutta la redazione sia naufragata. Ripetuti gli attacchi all'euro: «È stata una catastrofe». 

L'incontro è stato, tuttavia, preceduto da momenti di tensione all'esterno del giornale, con una protesta di un gruppetto di ragazzi dei centri sociali e i poliziotti schierati in assetto antisommossa. Un giornalista free-lance è stato identificato, riferisce la Questura, dopo avere reiteratamente tentato di superare il cordone disposto per tenere a bada un gruppo di manifestanti. Secondo quanto si è appreso, il cronista stava riprendendo la protesta con il telefonino, quando è stato prelevato dagli agenti e identificato. Il giornalista riferisce anche di essere stato colpito con un manganello sulla mano: «Voglio sporgere denuncia - ha riferito ai colleghi - stavo facendo riprese e non stavo protestando, mi sono qualificato senza essere ascoltato». Scene che lasciano temere ben peggiori attacchi sabato al comizio leghista annunciato in città.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA