Napoli, via al nuovo dispositivo traffico: incubo caos a corso Umberto

Napoli, via al nuovo dispositivo traffico: incubo caos a corso Umberto
di Valerio Iuliano
Lunedì 5 Giugno 2017, 12:32 - Ultimo agg. 6 Giugno, 09:43
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Chiuso un cantiere se ne fa subito un altro. E, magari, si elimina una rotatoria. Per gli automobilisti che percorrono il Rettifilo le sofferenze sembrano destinate ad aumentare. Un risultato molto probabile, quest'ultimo, già a partire da domani. Scatterà dalla tarda serata di oggi, infatti, il nuovo dispositivo di traffico al corso Umberto, varato dall'amministrazione comunale. Un dispositivo reso necessario dall'apertura dell'ultima fase dei lavori per la realizzazione della fermata «Duomo» della linea 1 della metropolitana. Già da un paio di settimane ha chiuso i battenti il cantiere che, negli ultimi anni, ha occupato una larga parte di piazza Nicola Amore.
I lavori entrano da oggi nella fase conclusiva. Per il completamento della fermata all'altezza dei «quattro palazzi» bisognerà attendere la primavera del 2019. L'esito finale sarà un'opera fondamentale per il trasporto pubblico su ferro. Tuttavia, prima di pensare a quello che accadrà tra due anni, occorre soffermarsi sulla giornata di domani e su quelle successive. Una rotatoria all'altezza di piazza Nicola Amore ha consentito, negli ultimi anni, di limitare i disagi derivanti dal cantiere. Per i veicoli provenienti da piazza Bovio, ad esempio, la rotonda era un breve percorso obbligato, a ridosso del cantiere, che permetteva agli automobilisti di svoltare facilmente per via Duomo. Una soluzione adatta ad evitare un lungo calvario nelle stradine alle spalle di corso Umberto. Ancora più semplice il percorso per le auto provenienti da piazza Garibaldi che, attraversando il Rettifilo, potevano girare tranquillamente verso via Duomo. Nella notte prossima la rotatoria sarà eliminata proprio per il nuovo assetto del cantiere della metropolitana. L'abolizione della rotonda modificherà radicalmente la viabilità. In una direzione o nell'altra, il tragitto verso via Duomo - tappa quasi obbligata per chi si dirige verso via Foria e le altre zone adiacenti - rischia di trasformarsi in una potenziale odissea. Almeno questa è la sensazione che si ricava leggendo il dispositivo di circolazione. Per i veicoli provenienti da piazza Bovio non ci sarà altra scelta che attraversare le anguste stradine ai lati del Rettifilo - da via San Giovanni in Corte a via Renovella - per poi immettersi in via Seggio del Popolo in direzione via Duomo. Un fitto reticolo di strade che difficilmente potrà sostenere il carico di un alto numero di veicoli.
E così il rischio caos, soprattutto nelle prime giornate, risulta piuttosto elevato. Anche perché l'itinerario obbligato, sia pure in un'altra direzione, toccherà pure alle auto provenienti da piazza Garibaldi. «Le auto che percorrono corso Umberto provenienti da piazza Garibaldi e dirette a via Duomo in direzione via Foria dovranno percorrere via Seggio del popolo e via Tramontano» fanno sapere dal Comune. A ridurre gli ingorghi potrebbe essere la Ztl di via Duomo, dalle 9 alle 17. Ma, nelle primissime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, non ci saranno Ztl che tengano. Ancora più probabili gli imbottigliamenti nelle serate estive, soprattutto nei fine settimana. Il cantiere di via Marina, infatti, costringe un altissimo numero di automobilisti a deviare verso il Rettifilo, ritenendolo meno congestionato. Il risultato è, per forza di cose, il caos al corso Umberto, scaturito da quello di via Marina. Per il dispositivo di domani i residenti fanno gli scongiuri. Qualcuno preferisce aspettare. «Il traffico al Rettifilo c'è sempre - spiega Franco Veglianti, presidente del Centro Commerciale Umberto I, aderente alla Confcommercio - proprio per colpa di via Marina. Tuttavia per la nuova viabilità attendiamo le prime giornate. Auspico che non ci siamo problemi particolari».
La chiusura del cantiere di via Marina, insomma, può essere l'unica salvezza per il Rettifilo. Ma non ci sono speranze che la riapertura dell'arteria si verifichi prima del prossimo mese di settembre. Del resto più volte la data di conclusione dei lavori ha subìto slittamenti e, a questo punto, non è escluso che sorgano ulteriori imprevisti. E, perciò, al Rettifilo le difficoltà non mancheranno. Oltre ai consueti effetti sulla viabilità, sono prevedibili i disagi per i residenti nelle piccole strade a ridosso dei «quattro palazzi», invase da un fiume di auto, provenienti da tutte le direzioni. L'ordinanza del Comune ha previsto il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati per tutte le strade coinvolte dal dispositivo e per quelle adiacenti, compresa via Eletto Starace. Dallo stesso divieto è scaturita anche la sospensione degli stalli riservati alla sosta a pagamento. Il dispositivo avrà effetto fino al primo marzo 2018. Le «prove generali» sono state effettuate il 16 ed il 17 maggio. Tutto è filato liscio, ma era notte. La piazza è rimasta chiusa dalle 23 alle 6. Non si sa bene se possa essere ritenuto un test attendibile. A Palazzo San Giacomo se lo augurano.
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