Napoli tra arte e apologia del fascismo: «Via quel profilo di Mussolini dalla stazione della metropolitana»

Napoli tra arte e apologia del fascismo: «Via quel profilo di Mussolini dalla stazione della metropolitana»
di Andrea Ruberto
Mercoledì 20 Settembre 2017, 09:20 - Ultimo agg. 15:37
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All’interno della stazione metro Università c'è una scultura ricoperta di resina lucida nera, realizzata da Karim Rashid nel 2011. Eppure c'è chi storce il naso, perché l’opera ricorderebbe il Profilo Continuo del Duce, di Renato Bertelli, anno 1933. «Ma no, si tratta solo di una vite, di quelle che una volta venivano chiamate a cappella - minimizza Nino Simeone, presidente della commissione trasporti, infrastrutture e lavori pubblici - Pare fosse questa l’intenzione di Rashid quando ha disegnato questa meravigliosa stazione dedicata alle nuove comunicazioni».
 


La somiglianza resta in ogni caso suggestiva ed è l’occasione per testare le reazioni dei cittadini in un momento in cui si discute tanto di apologia del fascismo. Il 12 settembre, infatti, la Camera dei deputati ha approvato la proposta di legge Fiano contro l’apologia del fascismo. In caso di approvazione del Senato, la norma, che si aggiungerebbe alla già in vigore legge Scelba, punirà con la reclusione da sei mesi a due anni «chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità».

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