Droga, traffico internazionale tra Italia e Sud America: 19 arresti. Gruppo criminale comandava a Roma

Droga, traffico internazionale tra Italia e Sud America: 19 arresti. Gruppo criminale comandava a Roma
Martedì 10 Ottobre 2017, 08:30 - Ultimo agg. 11 Ottobre, 14:22
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Fiumi di cocaina dal Sud America a Roma destinati in parte anche alla 'ndrangheta. Sgominata da Polizia e Guardia di Finanza un'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Diciannove gli arresti e cinquecento i chili di cocaina sequestrati in Italia e all'estero nel corso delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Roma e dai finanzieri del Comando provinciale della Capitale, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia. 
 


 
Per gli inquirenti la figura chiave dell'organizzazione era un broker romano, Mauro De Bernardis. Sarebbe stato lui il dominus del gruppo criminale che importava i grossi quantitativi di cocaina da Santo Domingo cucendo i rapporti tra i finanziatori delle partite di droga e i produttori dominicani. De Bernardis si sarebbe avvalso di una fitta rete di collaboratori per le numerose importazioni di cocaina destinate in parte alla cosca «Alvaro». La droga viaggiava nascosta in container su navi che partivano da Santo Domingo dirette a Cagliari o su aerei per Milano Malpensa all'interno di stive o negli carrelli del catering per passeggeri. Tra gli arrestati anche un alto ufficiale della polizia della Repubblica Dominicana in servizio all'aeroporto con funzioni di controllo dell'immigrazione, al momento latitante. Secondo gli investigatori Santos Medina Familia, detto 'er bananà, faceva partire la droga dal Sud America. In manette anche quattro dipendenti infedeli dello scalo di Malpensa che facevano passare i carichi all'arrivo in Italia, poi ritirati da alcuni componenti del gruppo criminale che a bordo di auto a noleggio con doppifondi la portavano a destinazione.

Snodo cruciale dell'organizzazione era proprio la Capitale dove, a quanto accertato, «si incontravano domanda e offerta» e dove si «stipulavano gli accordi». Le indagini sono partite da un sequestro effettuato nell'autunno 2013 di 35 chili di cocaina, 20 di marijuana e 10 di hashish. Negli ultimi quattro anni sono stati diversi i maxi sequestri di droga effettuati all'organizzazione. A novembre 2013 nel porto di Cagliari furono bloccati oltre 250 chili di cocaina nascosta in un container su una nave partita dal porto Caucedo. A questi seguì anche nel luglio 2014 un'operazione allo scalo di Malpensa dove fu intercettato un carico di 76 chili di cocaina. Tra gli arrestati anche Mario Turchetta, ex capo ultras della Lazio, che secondo gli inquirenti avrebbe avuto rapporti con il broker.

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