In prima battuta erano state rigettate dall'Inps due domande su tre delle arrivate per l' Ape sociale, e il 70% di quelle arrivate per lavoro precoce (nel complesso era stato detto no a 44.000 richieste su 66.000).
Grazie a nuovi indirizzi messi a punto dal ministero del Lavoro (tra le quali la possibilità che ci siano periodi di rioccupazione non superiori a sei mesi senza interrompere lo stato di disoccupazione) le percentuali si sono ribaltate. Le stime - spiegano le stesse fonti - riguardano le domande arrivate entro il 15 luglio. Al momento il riesame è ancora in corso e la stima sulle domande accettabili riguarda il complesso delle richieste.