Boss scissionista ucciso a Terracina, in manette quattro persone

Boss scissionista ucciso a Terracina, in manette quattro persone
Martedì 14 Novembre 2017, 10:58 - Ultimo agg. 12:03
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Sono quattro le persone arrestate per l'uccisione avvenuta nel 2012 di Gaetano Marino, fratello di Gennaro (detto «O Mckey») detenuto in regime di 41 bis per associazione di stampo mafioso e omicidio. Erano stati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Terracina, ad intervenire nei pressi dello stabilimento balneare «Il Sirenella», in viale Circe, alle 17 circa del 23 agosto 2012, riscontrando la presenza, sul manto stradale, del corpo, raggiunto da ben 11 colpi d'arma da fuoco e ormai esanime, del pluripregiudicato napoletano Marino, affiliato di spicco dell'omonimo clan camorristico, all'epoca coinvolto in un violento scontro all'interno dell'ala dei cosidetti «Scissionisti» di Secondigliano per la gestione di una zona del quartiere Scampia denominato «Case Celesti», feudo dei Marino in quel momento guidati proprio dalla vittima.

Le indagini, svolte nell'immediatezza consentirono di ricostruire la dinamica dell'evento delittuoso.
Attraverso le prime testimonianze, gli investigatori scoprirono che Marino, in vacanza a Terracina unitamente alla famiglia, quel pomeriggio si era recato presso lo stabilimento balneare «Il Sirenella», dal quale, si allontanò per raggiungere la strada in compagnia di un'altra persona, successivamente identificata per Raffaele Iavazzi, indagato per favoreggiamento a seguito della versione poco chiara fornita nell'immediatezza e arrestato.
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