M5S, Ciarambino: «Perché Verdoliva volle incontrare Marciano e Moxedano prima dell'audizione alla Commissione Trasparenza?»

M5S, Ciarambino: «Perché Verdoliva volle incontrare Marciano e Moxedano prima dell'audizione alla Commissione Trasparenza?»
Martedì 14 Novembre 2017, 15:56 - Ultimo agg. 18:20
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“Ciro Verdoliva ha sempre creduto di poter contare su un rete di protezione garantitagli, molto probabilmente, dal suo principale sponsor, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, che l’ha fortemente voluto alla direzione di presidi strategici della sanità campana. Sarà per questo che, alla vigilia della sua convocazione davanti alla Commissione Trasparenza, fissata per il pomeriggio del 24novembre del 2015, l’oramai ex direttore generale del Cardarelli, ai domiciliari con l’accusa di aver favorito la Romeo Gestioni nell’appalto per il servizio di pulizia del nosocomio napoletano, si sia sentito in diritto di contattare due membri di quella stessa Commissione, i consiglieri regionali Franco Moxedano (Idv) e Antonio Marciano (Pd), chiedendo rassicurazioni sulla loro presenza nel corso dell’audizione. Addirittura emerge che Verdoliva sarebbe riuscito a incontrare il consigliere Marciano, poche ore prima della prevista audizione, incontro avvenuto nei pressi di un bar dell’ospedale Cardarelli”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Speciale Trasparenza, Valeria Ciarambino.

“Suscita non poche perplessità – sottolinea Ciarambino - il fatto che un professionista del calibro di Verdoliva abbia voluto contattare due consiglieri, rappresentanti della maggioranza di De Luca, che, di lì a poco, avrebbero dovuto ascoltarlo su un tema così delicato, come l’appalto per il servizio di pulizie del Cardarelli, oggetto dell’inchiesta in cui è oggi coinvolto il supermanager di De Luca. Non è possibile immaginare di poter esercitare pressioni di alcun tipo su un organismo così importante come la Commissione Trasparenza, i cui membri devono essere lasciati liberi di poter svolgere il proprio lavoro in piena autonomia”.

“Episodi – ricorda il consigliere regionale M5S – avvenuti a epilogo di una giornata convulsa, ricostruita dalle indagini della magistratura, durante la quale Verdoliva, nel suo ufficio al Cardarelli, proprio in vista dell'audizione in Commissione Trasparenza avrebbe anche provveduto a distruggere, strappandoli, documenti di un ampio carteggio di segnalazioni e denunce su inefficienze dei servizi della Romeo Gestioni, puntualmente segnalate dal personale sanitario”.

Sulla vicenda arriva la replica del consigliere regionale del Pd, Antonio Marciano: "Ho parlato con i miei avvocati per verificare se ci siano gli estremi per una querela visto che la collega Ciarambino ha accostato il mio nome a una vicenda così delicata e seria, rispetto a cui non ho nulla da dire. Consultando la mia agenda elettronica ho verificato che il 24 novembre 2015 ero al Cardarelli per partecipare all'inaugurazione dell'Associazione Buona Sanità che si è svolta al terzo piano del Padiglione F. Non so a cosa si riferisca Ciarambino, so solo che era un'occasione pubblica come alcuni resoconti filmati dell'evento possono testimoniare. Non ricordo neanche se c'era il manager Verdoliva". “Per quanto riguarda l’audizione che si tenne nel pomeriggio in Commissione Trasparenza, le mie dichiarazioni sono facilmente consultabili dal resoconto della seduta e videro concordi la stessa Ciarambino, dalla quale oggi giungono considerazioni farneticanti” - conclude l’esponente del Pd.

Moxedano, consigliere regionale di Idv, replica: «Vorrei ricordare alla collega Ciarambino - afferma - riguardo alla convocazione di Verdoliva davanti alla commissione Trasparenza del 24 novembre 2015, che proprio in quella occasione chiesi a conclusione dei lavori della Commissione, facendolo verbalizzare, che il verbale della riunione fosse inviato alla Procura della Repubblica. Inoltre, in più
occasioni, chiesi personalmente se il verbale fosse stato inviato alla Procura della Repubblica, avendo rassicurazioni in merito dalla stessa collega Ciarambino, mi auspico che la collega non abbia omesso l'invito di inoltrare tutti gli atti delle commissioni tenute alla Procura per il contenuto delle audizioni alquanto delicate».
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