Ticket pasto, il Comune di Napoli incassa ma non paga i dipendenti

Ticket pasto, il Comune di Napoli incassa ma non paga i dipendenti
di Pierluigi Frattasi
Venerdì 1 Dicembre 2017, 12:09
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Beffa sui buoni pasto per i dipendenti comunali. Mentre i pagamenti scontano ritardi di 3 mesi e i lavoratori sono ancora in attesa dei tagliandi di settembre, è arrivata invece puntuale la trattenuta della quota a carico dei dipendenti sullo statino. Un'amara sorpresa per gli 8.300 lavoratori del Comune, che si sono ritrovati buste paga più leggere di 30-60 euro a testa, che in tempi di crisi, dove si fatica ad arrivare a fine mese, pesano alla fine sul bilancio familiare. In pratica, su ogni ticket, che al Comune di Napoli vale 7 euro, la trattenuta a carico del lavoratore è di 1,71 euro. Ma mentre Palazzo San Giacomo ha già incassato la quota dei dipendenti, decurtandola dagli stipendi di settembre, i ticket, invece, non sono mai arrivati.

A denunciarlo il sindacato Csa, uno dei più rappresentativi nel Municipio, che ha proclamato lo stato di agitazione di tutti i dipendenti e minaccia una raffica di assemblee nei prossimi giorni. «È inaccettabile scrivono in una nota il segretario aziendale del Csa Francesco Canfora e il segretario provinciale Salvatore Mauro che sullo statino paga ricevuto a novembre 2017 si sia riscontrata la trattenuta relativa ai ticket mensa inerenti il mese di settembre, senza però averli realmente ricevuti. I lavoratori hanno diritto all'erogazione dei ticket regolarmente e tempestivamente, per poter mangiare tutti i giorni, e non con i rituali 60 giorni di ritardo. A prescindere dall'attuale stato finanziario in cui si trova l'amministrazione comunale di Napoli. Per questo motivo abbiamo proclamato lo stato di agitazione e convocheremo le assemblee dei lavoratori nei prossimi giorni».

Per Palazzo San Giacomo, però, si tratta solo di un piccolo ritardo. «C'è un leggerissimo problema interno spiega l'assessore al Bilancio e al Personale Enrico Panini legato al fatto che è scaduta la gara a novembre e che dobbiamo rinnovare l'affidamento. Noi consideriamo la spesa per il ticket obbligatoria. Posso assicurare che a breve saranno pagati i ticket di settembre e a dicembre pagheremo quelli di ottobre. La trattenuta è inserita nello statino perché li daremo. Non ci sarà alcuna interruzione dei ticket mensa».
 
Nessuna anomalia, insomma, per il Municipio, che assicura che i ticket saranno regolarmente pagati a breve. Ogni anno, il Comune spende in media circa 5 milioni di euro per i ticket restaurant dei dipendenti, che vengono erogati a ogni dipendente in base alle turnazioni. Il servizio finora era affidato alla ditta Repas, ma l'affidamento è scaduto a novembre. Ogni ticket vale 7 euro, spendibili nei supermercati e nei negozi convenzionati. Ma di questa cifra, 5,30 euro sono a carico del Comune, mentre 1,71 euro sono coperti dal lavoratore, come quota imponibile, e trattenuti dalla busta paga. Per il nuovo affidamento, Palazzo San Giacomo farà ricorso alla piattaforma Mepa, dove sono presenti le ditte che hanno già superato le selezioni ministeriali, e potrà essere individuato il soggetto che fornirà il servizio.

Le procedure amministrative nella fase di transizione, insomma, assicurano dal Palazzo, dovrebbero essere celeri. Ma le novità non finiscono qui. «L'importo del ticket spiega l'assessore Panini resterà invariato a 7 euro. Ma con il nuovo affidamento introdurremo per la prima volta il ticket elettronico. Si tratta di una carta magnetica, utilizzabile come una carta di debito, con un codice riconoscibile dai lettori ottici per i bancomat. L'importo sarà scalato direttamente dalla carta, senza dover più ricorrere al ticket di carta. Un grande risparmio in termini economici e ambientali».

«Fino a pochi mesi fa commentano Mauro e Canfora (Csa) il Comune staccava i ticket mensilmente. Oggi, l'ultimo tagliando ricevuto, invece, risale ad agosto. Ma il pagamento dei ticket deve procedere di pari passo con lo stipendio». «Il pagamento regolare dei ticket mensa ai dipendenti del Comune di Napoli commenta Manuela Mirra, presidente della commissione Bilancio e Personale sta a cuore a tutti. Convocheremo un'apposita commissione per chiedere chiarimenti. I ticket restaurant vanno erogati perché sono un diritto dei dipendenti. I ritardi sono legati alla difficile situazione che investe il Comune. In questi giorni siamo in attesa di notizie da Roma che possano alleviare le nostre preoccupazioni. E siamo fiduciosi. Piena solidarietà ai lavoratori conclude Mirra che rivendicano un loro pieno diritto».

Al centro delle proteste del Csa, però, ci sono anche altri temi, a cominciare dalla sicurezza sui luoghi di lavoro. «Le condizioni di lavoro in particolar modo nei cimiteri comunali riprendono Canfora e Mauro (Csa) sono diventate insostenibili. Mancano le attrezzature e il personale. C'è carenza perfino delle bare per gli indigenti. Purtroppo, di questo passo, c'è il forte rischio che nei prossimi giorni il servizio possa fermarsi. Contesteremo concludono con le assemblee e gli altri strumenti a disposizione le vistose lacune normative e le scarse misure di sicurezza sui luoghi di lavoro».
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