Assalto nel cuore di Napoli: auto devastate e vetri rotti

Assalto nel cuore di Napoli: auto devastate e vetri rotti
di Nico Falco
Mercoledì 6 Dicembre 2017, 09:43 - Ultimo agg. 09:44
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Quattro macchine danneggiate, forse cinque, a pochi passi da Palazzo San Giacomo. Per tutte lo stesso trattamento: finestrini in frantumi, carrozzeria danneggiata. Quello che resta di un raid notturno, i cui motivi sono però da definire: probabilmente le telecamere di sorveglianza riusciranno a chiarire se si è trattato di un atto vandalico o di una serie di furti in rapida successione. La scoperta è di ieri mattina, quando alcuni cittadini, uscendo di casa, si sono accorti che le loro automobili erano state prese di mira durante la notte. Due sono state danneggiate in via San Giacomo, la traversa che costeggia il Comune di Napoli, e i proprietari hanno sporto denuncia alla polizia municipale.

Nella stessa strada, a giudicare dal tappeto di vetri rotti rimasto a terra, sarebbe stata danneggiata anche una terza automobile, che però sarebbe stata spostata prima dell'intervento delle forze dell'ordine e non sarebbe stata sporta denuncia. Un'altra vettura, una Smart, è stata invece colpita in piazza Municipio, nei pressi dell'incrocio con via Cervantes, a poche decine di metri dalle altre. L'ipotesi vandalismo, tenuta in considerazione nelle fasi iniziali delle indagini, richiama quello che è successo pochi giorni fa in via Aniello Falcone, dove decine di automobili parcheggiate sulla strada lato mare sono state trovate con finestrini e parabrezza sfasciati con mattoni e sassi. O quello che costantemente viene denunciato dopo le notti calde della movida: specchietti divelti, tergicristalli spezzati e, non troppo di rado, portiere piegate a calci. Non è escluso che possa essere accaduto qualcosa di simile, anche alla luce delle scorribande notturne che quasi quotidianamente avvengono in zona, con sciami di motorini che scendono ad alta velocità dai Quartieri Spagnoli e sfrecciano lungo via Toledo per poi convergere su piazza Municipio. Tra l'episodio della notte tra lunedì e martedì e quello di via Aniello Falcone non risultano comunque collegamenti e, se fosse confermata la versione del danneggiamento vandalico, difficilmente sarebbe imputabile alle stesse persone. Le indagini sul raid, affidate alla polizia municipale, con tutta probabilità arriveranno a una svolta con l'analisi dei nastri della videosorveglianza. Sono stati acquisiti gli hard disk di alcune telecamere installate lungo via San Giacomo e nelle aree circostanti. Quelle registrazioni potrebbero aver ripreso i responsabili durante i danneggiamenti o potrebbero contenere immagini importanti per stabilire almeno la matrice dell'episodio.
 
Scartata allo stato attuale l'ipotesi di una intimidazione: gli ingressi e le vetrate delle attività commerciali che si trovano nei paraggi non sono stati toccati e le automobili parcheggiate appartengono a semplici cittadini residenti nella zona. Un'altra pista, però, appare molto verosimile: potrebbe essersi trattato di una serie di furti, perpetrati lungo la stessa strada. A far propendere per questa ipotesi, un particolare che la polizia municipale ha notato nelle automobili esaminate: da tutti i cruscotti erano spariti gli sportellini delle autoradio. Lo scenario che si è trovata davanti la municipale dopo le segnalazioni è infatti analogo a quello che lasciano dietro di sé i piccoli criminali che fanno incetta di radio e accessori dagli abitacoli: una volta individuata una zona poco frequentata e assicuratisi che non ci sia nessuno nei paraggi, passano all'azione nel modo più veloce possibile. Ovvero: niente perdita di tempo per rompere le serrature, direttamente finestrini sfondati e abitacolo saccheggiato. Azioni lampo, da mettere a segno in una manciata di secondi. Questa volta il ladro, attirato dalle condizioni giudicate favorevoli in via San Giacomo, non si sarebbe lasciato intimorire dalla presenza della sede del Comune appena dietro l'angolo, forse confidando nella possibilità di scomparire lungo i vicoli in pochi istanti.

L'episodio sarebbe quindi da collocare in un altro tipo di fenomeno, anche questo ritornato prepotentemente negli ultimi mesi, con segnalazioni di furti di parti di automobili che arrivano da tutta la città. Se uno dei casi più singolari risale agli inizi di ottobre, quando al Rione Alto un automobilista si accorse che gli era stato rubato nella notte il sedile passeggero, le razzie di staffe portapacchi, pneumatici e stereo sono ormai all'ordine del giorno. New entry le batterie, rubate a decine per il piombo contenuto all'interno: la quantità di metallo vale circa 10 euro, i ladri le rivendono alla metà. E in molti sono corsi ai ripari, bloccando gli alloggi con catene o addirittura installando un catenaccio direttamente sul cofano.
 

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