Il sindaco regala libri sull'Olocausto
«Educhiamo i giovani al rispetto»

Il sindaco regala libri sull'Olocausto «Educhiamo i giovani al rispetto»
di Francesca Raspavolo
Giovedì 7 Dicembre 2017, 10:37
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SAN GIORGIO A CREMANO - Il sindaco regala libri sull'Olocausto in occasione del 69esimo compleanno della Dichiarazione universale dei Diritti Umani. Nella Biblioteca di Villa Bruno l’incontro dibattito sulla tragedia dell’Olocausto,  alla presenza di Anna Segre e Fabiana Di Segni, autrici del libro “Fatina Sed”, Biografia di una vita in più": una testimonianza della terribile storia raccontata nel volume dalle nipoti della protagonista, vittima e superstite, nello stesso tempo della furia nazifascista,  erano presenti gli alunni delle scuole superiori: Iti Medi, lo Rocco Scotellaro, il liceo Urbani e il liceo don Milani.

L’evento è stato realizzato dall’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno, attraverso l’assessorato alla Cultura e alle  Politiche Giovanili, affidato ad Angela Viola e al Laboratorio Città dei Bambini e delle Bambine. L’Ente ha donato i volumi agli istituti scolastici. La giornata, alla quale ha preso parte anche Lia Polcari, rappresentante della Libreria EvaLuna, è stata programmata in concomitanza della celebrazione del 69esimo anniversario della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, che ricorre il 10 dicembre 2017, per far coincidere così anche un momento di riflessione e di educazione con gli studenti su questo importante tema.

"Educare  i nostri giovani ai diritti umani – spiega il sindaco Giorgio Zinno -  significa dar loro le basi  per la promozione del rispetto universale verso l'altro. I nostri giovani devono aprire gli occhi ed è compito delle amministrazioni fare da tramite per diffondere la conoscenza di questi temi. Inoltre – continua -  non dimentichiamo che San Giorgio a Cremano è "Città per la Pace e per i Diritti Umani", e che l'art. 7 dello Statuto comunale riconosce "la primarietà dell'investimento culturale e sociale al fine di concorrere a promuovere lo sviluppo di una società solidale che garantisca a bambini ed adolescenti i diritti inalienabili alla vita, al rispetto dell'identità individuale, etnica e linguistica e religiosa, all'istruzione alla formazione, al tempo libero, al gioco in un quadro istituzionale ispirato alla libertà di educazione". 
 
 
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