Apple, bufera sul rallentamento degli iPhone: pronte tre class action

Apple, bufera sul rallentamento degli iPhone: pronte tre class action
Sabato 23 Dicembre 2017, 14:43 - Ultimo agg. 29 Dicembre, 02:39
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È bufera su Apple: tre class action sono state avviate negli Stati Uniti dopo che Cupertino ha ammesso di rallentare deliberatamente la perfomance dei vecchi iPhone con gli aggiornamenti. «Apple sapeva che la sostituzione della batteria avrebbe migliorato la perfomance dei dispositivi più vecchi» si legge in una delle azioni legali avviata in una corte federale dell'Illinois e riportata dai media americani. Nella causa avviata a Los Angeles invece si mette in evidenza come Apple abbia «interferito» con della proprietà privata rallentando deliberatamente gli iPhone. In un'altra azione legale nella California del Nord si osserva come Apple prima di ammettere il rallentamento abbia «fornito dichiarazioni fuorvianti che puntavano a nascondere la natura e lo scopo del difetto».

Apple ha ammesso di rallentare deliberatamente gli iPhone più vecchi con possibili problemi alla batteria in modo da evitare che si spengano all'improvviso. Un rallentamento indotto con gli aggiornamenti del software. Secondo quanto spiegato da Apple nelle ultime ore, gli aggiornamenti puntano ad allungare la vita dei cellulari "aiutando" le batterie al litio che, degradandosi nel tempo, possono causare lo spegnimento repentino dell'iPhone. «Il nostro obiettivo è quello di offrire ai consumatori l'esperienza migliore, inclusa la performance e il prolungamento della vita dei loro dispositivi», ha spiegato Apple.

Il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e all'Antitrust, e minaccia una class action anche in Italia nel caso in cui siano accertate condotte illecite. «Abbiamo deciso di rivolgerci alla magistratura e all'Antitrust affinché siano verificate anche in Italia eventuali pratiche commerciali scorrette da parte della Apple - spiega il Codacons - Se realmente i vecchi iPhone sono stati deliberatamente rallentati per modificare le scelte economiche degli utenti e spingerli ad acquistare il nuovo modello della Apple, ci troveremmo di fronte ad un palese illecito che potrebbe addirittura configurare il reato di truffa, con un danno evidente per i consumatori». «Per tale motivo chiediamo alla Procura e all'Antitrust di accertare se il fenomeno dei telefonini rallentati riguardi anche gli iPhone venduti in Italia e, in caso di accertate irregolarità, il Codacons promuoverà nel nostro paese una class action contro la Apple» conclude l'associazione.

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