L'appello del Papa: «Per Natale rilasciate le persone sequestrate nel mondo». E prega per le Filippine

L'appello del Papa: «Per Natale rilasciate le persone sequestrate nel mondo». E prega per le Filippine
Domenica 24 Dicembre 2017, 12:41 - Ultimo agg. 25 Dicembre, 12:18
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Il Papa ha esortato a invocare «il dono della pace per tutto il mondo, specialmente per le popolazioni che più soffrono a causa dei conflitti in atto. Rinnovo in particolare il mio appello - ha aggiunto - affinché, in occasione del Santo Natale, le persone sequestrate, sacerdoti, religiosi e religiose e fedeli laici, siano rilasciate e possano tornare alle loro case». «Preghiamo per loro», ha aggiunto, prima di sostare alcuni secondi in silenzio.

Il Papa ha inoltre rivolto la sua «preghiera alla popolazione dell'isola di Mindanao, nelle Filippine, colpita da una tempesta che ha causato numerose vittime e distruzioni. Dio misericordioso accolga le anime dei defunti e conforti quanti soffrono per questa calamità». «Preghiamo per questa gente», ha aggiunto, sostando poi alcuni secondi in silenzio. 

 



«Accogliere il progetto di Dio» richiede «umiltà e generosità», gli stessi atteggiamenti del «Figlio di Dio quando viene al mondo», e della Madonna quando accetta il progetto annunciatole dall'angelo, ha spiegato il Papa prima di recitare l'Angelus dalla finestra dello studio su piazza San Pietro, davanti a diverse migliaia di persone. A poche ore dal Natale - questa sera celebrerà la veglia in basilica - papa Francesco ha commentato il racconto del Vangelo in cui l'angelo annuncia a Maria che concepirà un figlio. Papa Bergoglio ha analizzato la risposta di Maria: «una frase breve, che non parla di gloria, non parla di privilegio, ma solo di disponibilità e di servizio».

«Maria - ha ancora rimarcato il Pontefice - non si esalta di fronte alla prospettiva di diventare addirittura la madre del Messia, ma rimane modesta ed esprime la propria adesione al progetto del Signore. Maria non si vanta, è umile e modesta, rimane come sempre». Questo, ha rilevato, «ci fa capire che Maria è veramente umile e non cerca di mettersi in mostra. Riconosce di essere piccola davanti a Dio, ed è contenta di essere così. Al tempo stesso, è consapevole che dalla sua risposta dipende la realizzazione del progetto di Dio, e che dunque lei è chiamata ad aderirvi con tutta sé stessa. In questa circostanza, Maria si presenta con un atteggiamento che corrisponde perfettamente a quello del Figlio di Dio quando viene nel mondo: Egli vuole diventare il Servo del Signore, mettersi al servizio dell'umanità per adempiere al progetto del Padre».

«La Madonna - ha commentato papa Francesco - si rivela collaboratrice perfetta del progetto di Dio, e nel Magnificat potrà proclamare che 'Dio ha innalzato gli umilì, perché con questa sua risposta umile e generosa ha ottenuto una gioia altissima e anche una gloria altissima.
Mentre ammiriamo la nostra Madre per questa sua risposta alla chiamata e alla missione di Dio, - ha concluso - chiediamo a lei di aiutare ciascuno di noi ad accogliere il progetto di Dio nella nostra vita, con sincera umiltà e coraggiosa generosità»

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