Vaticano, il presepe napoletano
incanta il papa: «10 mesi di lavoro»

Vaticano, il presepe napoletano incanta il papa: «10 mesi di lavoro»
Giovedì 4 Gennaio 2018, 13:43
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È l'iconografia settecentesca napoletana l'ispiratrice del tradizionale presepe donato quest'anno a Papa Francesco dall'Abbazia territoriale di Montevergine, che è esposto in piazza San Pietro fino all'8 gennaio. Il presepe è stato realizzato dal maestro Antonio Cantone, della Bottega napoletana Cantone-Costabile, l'unica partenopea ad aver esposto in Vaticano e l'unica ad aver esposto due presepi diversi in Piazza San Pietro (la prima volta nel 2013, lavoro commissionato dall'Arcidiocesi di Napoli). L'inaugurazione si è svolta lo scorso 7 dicembre con Papa Francesco, alla presenza di numerose autorità civili tra cui il Governatore della Campania Vincenzo De Luca. A caratterizzare le scene, le statue alte due metri e realizzate con testa e arti in terracotta policroma, gli occhi in vetro dipinto, il corpo in tubolari di ferro imbottiti, la vestitura in stoffa. La superficie della scenografia è di circa 80 mq.

«Per portare a termine il lavoro ci sono voluti 10 mesi - spiega il maestro Cantone - È un presepe particolare, che fa riflettere, incentrato per la prima volta sulle 7 opere di misericordia corporali». «Il volto dell'angelo è un omaggio al Bernini, le sculture della scena 'Vestire gli ignudì riprendono alcune sculture di Giuseppe Sammartino. 'Per seppellire i mortì, come si evince dal braccio penzolante, è ispirata alla 'Deposizione di Cristò del Caravaggio - aggiunge l'artista - Nella scena 'Visitare i carceratì, con l'uomo in prigione, di cui si vedono volutamente solo testa e mani, c'è un'unica sbarra anziché una grata, poiché questa rappresenta la prigionia spirituale determinata dall'assenza di Dio nella vita delle persone.
Accanto, il vecchio che rappresenta la saggezza porge la Luce, simbolo del Signore, al detenuto».
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