Trump cancella visita in Gb: «Non approvo la nuova ambasciata Usa a Londra»

Trump cancella visita in Gb: «Non approvo la nuova ambasciata Usa a Londra»
Venerdì 12 Gennaio 2018, 09:26
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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha fatto sapere di avere cancellato la sua visita a Londra prevista il mese prossimo in occasione dell'inaugurazione della nuova ambasciata americana. Lo ha reso noto via Twitter, sostenendo di aver rinunciato «perchè - ha scritto - non sono un fan della Amministrazione Obama che ha svenduto per un pugno di noccioline la più bella e meglio posizionata ambasciata di Londra solo per il gusto di costruirne una nuova al prezzo di 1,2 miliardi di dollari. Mica un grande affare. E volevano che andassi a tagliare il nastro? Nemmeno per sogno!». Nei giorni scorsi la stampa britannica aveva sostenuto che la visita sarebbe stata segnata dalle proteste. Citando fonti governative, il Guardian aveva ventilato l'ipotesi che Trump voleva cancellare la visita proprio per il timore di proteste di massa e il Daily Mail aveva rimarcato che analoga ipotesi parlando «della paura del presidente Usa di non essere il benvenuto».

La premier britannica Theresa May aveva invitato Trump per una visita di stato quando - a gennaio, prima tra tutti i leader mondiali - era stata in visita dal nuovo presidente alla Casa Bianca.
Di fronte a possibili proteste di massa e davanti al rifiuto opposto da una parte dei parlamentari all'ipotesi di un intervento di Trump in Parlamento, non era stata però stabilita alcuna data per la visita di Stato. Al suo posto, si era organizzata una breve, meno formale «visita di lavoro», ricorda ancora il 'Guardian', fissata per il prossimo mese e durante la quale il presidente avrebbe tagliato il nastro per l'inaugurazione della nuova sede diplomatica a Nine Elms e avrebbe avuto colloqui con Theresa May. Era stata valutata anche la possibilità di un incontro con la regina, senza la formalità di un vero e proprio ricevimento ufficiale, di fronte al rischio di forti proteste. Tuttavia anche i piani per questa visita meno impegnativa e formale sembrano a questo punto congelati. Fonti governative citate dal quotidiano britannico suggeriscono che l'inaugurazione della nuova ambasciata potrebbe essere affidata al segretario di stato Rex Tillerson.
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