Berlusconi attacca: «Di Maio meteorina». E lui replica: «Ero un ottimo steward al San Paolo»

Berlusconi, "Di Maio Meteorina". Lui replica: "Ero un ottimo steward al San Paolo"
Berlusconi, "Di Maio Meteorina". Lui replica: "Ero un ottimo steward al San Paolo"
Mercoledì 17 Gennaio 2018, 12:54 - Ultimo agg. 16:37
2 Minuti di Lettura
Dopo i ripetuti attacchi di Silvio Berlusconi, che lo aveva definito anche "una meteorina", Luigi Di Maio replica punto per punto al centro-destra e illustra i piani del M5S in base ai risultati delle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Intervistato da 'Corriere Live', il candidato pentastellato a Palazzo Chigi ha innanzitutto commentato l'infelice uscita di Attilio Fontana, candidato del centro-destra alle prossime regionali in Lombardia: «Chi nel 2018 parla ancora di razza è fuori dalla grazia di Dio, se Fontana fosse stato nel M5S lo avremmo immediatamente sospeso. Berlusconi parla sempre di moderati ma candida personaggi da Ku Klux Klan. Il centro-destra voluto da Berlusconi è fumo negli occhi, una coalizione-truffa che annovera al suo interno la Lega che parla di razza...».



Silvio Berlusconi, in passato, ha ripetutamente attaccato Di Maio parlando della sua preparazione e del suo curriculum. «Non ha mai lavorato in vita sua», aveva dichiarato il leader di Forza Italia. Di Maio, a questo punto, ha replicato così: «Ho fatto lo steward in tribuna autorità allo stadio San Paolo, facevo accoglienza ai tifosi vip ed ero un lavoratore di buon livello. Non mi vergogno del mio passato e dei miei lavori precari, né delle mie origini in una terra in cui la disoccupazione giovanile supera il 60%. Ho scelto di candidarmi in politica anche per riscattare un'intera generazione».

Sull'esito del voto, Di Maio ha invece spiegato: «Sarà il presidente Mattarella a decidere a chi dare l'incarico di governo. Credo che il M5S sarà il primo partito ed eleggerà il gruppo parlamentare più grande, se non dovesse essere così chiederemo a tutti i gruppi parlamentari quali siano, per loro, le priorità del paese. Non vogliamo che l'Italia vada nel caos e la nostra squadra sarà un patrimonio per tutto il paese e non solo per il Movimento: con noi abbiamo personalità come Emilio Carelli, Gianluigi Paragone, il comandante Gregorio De Falco e tanti altri. Ora presenteremo il nostro programma con tutte le necessarie coperture economiche: indicheremo chiaramente dove prenderemo i soldi e come li spenderemo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA