Grammy Awards, a New York trionfa Bruno Mars

Grammy Awards, a New York trionfa Bruno Mars
Lunedì 29 Gennaio 2018, 09:43 - Ultimo agg. 2 Febbraio, 16:48
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Bruno Mars è il vincitore dei Grammy 2018: album dell'anno e record dell'anno, per 24 K Magic, canzone dell'anno per «That's what I like» e tutti gli altri grammofonini per cui era candidato: sette, compresi Best R&B Performance e Best R&B Song. Il cantante hawaiano ha fatto incetta di premi alla 60ma edizione dei Grammy Awards che si sono tenuti al Madison Square Garden di New York, città che vede il ritorno degli Oscar della musica dopo 15 anni a Los Angeles e alzando al cielo l'ultimo dei Grammys vinti ha raccontato di quando a 15 anni intratteneva i turisti: «Con questo album ho voluto ripercorrere quelle atmosfere allegre e spensierate».
 

 

Ad inizio serata sembrava fosse Kendrick Lamar il protagonista assoluto. Al rapper, che aveva aperto lo spettacolo trasmesso in tv con un mix dei suoi recenti successi, è andato il primo premio assegnato: Best Music Video per «Humble» e il primo fra i premi della parte trasmessa in tv: Best Rap/Song Performance, per «Loyalty». In ogni caso ha vinto molto anche lui, cinque premi in tutto, compresi miglior album rap, migliore canzone rap e Best Rap Performance. Alessia Cara ha vinto il premio come migliore nuovo artista. La cantante è stata l'unica donna premiata durante le tre ore e mezza di diretta.


Rihanna si è poi esibita insieme al rapper Bryson Tiller e al producer DJ Khaled.

Le donne sono state inoltre le protagoniste di molti dei discorsi di accettazione della serata, legati ai movimenti #Metoo e Timès up, contro le molestie e per la parità di trattamento sul lavoro. Particolarmente toccante è stata l'esibizione di Kesha che insieme a un gruppetto di colleghe, coriste d'eccezione (fra queste Cindy Lauper e Rihanna) ha cantato Praying. Lei stessa sta portando avanti una battaglia legale contro il produttore Dr Luke per molestie. Molte delle star presenti alla serata indossavano una rosa bianca, simbolo della lotta contro gli abusi.

Nella categoria pop a vincere due grammofonini è stato Ed Sheeran, che non era presente alla serata. Al cantante inglese sono andati i premi best Pop Vocal Album, con la canzone Divide e migliore performance pop, con Shape Of You. Nella categoria rock un premio è andato a Leonard Cohen recentemente scomparso. Album rock dell'anno è infatti risultato essere You Want It Darker, suo 14mo e ultimo lavoro, uscito un mese prima della sua morte. Chris Stapleton ha vinto il premio Best Country Album mentre i Foo Fighters hanno portato a casa il grammofonino per la migliore canzone rock, con Run.

Come è tradizione ai Grammy tante sono state le star che si sono esibite durante la serata, Lady Gaga ha dedicato Million Reasons alla zia scomparsa, suonando un pianoforte a coda coperto di piume, Elton John ha cantato insieme a Miley Cyrus il suo successo Tiny Dancer, gli U2 si sono esibiti su un palco sistemato sull'Hudson River, davanti alla statua della Libertà. Pink e Kesha hanno dedicato le loro canzoni alla lotta contro gli abusi e Sting, in onore del ritorno dei Grammys a New York ha cantato An Englishman in New York. Luis Fonsi e il rapper Daddy Yankee hanno cantato Despacito, nominata fra le cinque canzoni dell'anno e registrazione dell'anno, ma non ha vinto nulla. Niente da fare anche per l'unico italiano candidato, l'armonicista Fabrizio Poggi, nominato nella categoria best traditional blues album, grazie al disco Sonny & Browniès Last Train registrato con il cantante e chitarrista blues Guy Davis.

 

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