Berlusconi: «L'Italia ha ancora bisogno di me, la politica mi fa schifo, ma si deve votare»

Berlusconi: «L'Italia ha ancora bisogno di me, la politica mi fa schifo, ma si deve votare»
Lunedì 5 Febbraio 2018, 10:31 - Ultimo agg. 6 Febbraio, 12:44
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«Sento il dovere di esserci», come «nel '94. Non vedo in giro delle personalità che possono fare quel che ho fatto io», anche se «ci sono altre personalità che possono ben governare il paese. Sento che l'italia ha ancora bisogno di me». Lo dice Silvio Berlusconi ospite di Agorà su Rai 3.

Io per la politica ho sempre provato uno schifo totale ma ci si deve interessare quindi dico a chi vota M5s di considerare che votandoli cadrebbero in un errore più grande di restare a casa e non votare. Io dico che in questa situazione si deve votare per mettere in mano il paese ha chi ha serietà e competenza».

«Io non sono d'accordo con la parola inciucio in Germania c'è una coalizione fatta alla luce del sole che va distinto da un accordo segreto. Non ci sarà nessuna possibilità di andare a fare una coalizione con questo Pd, se non ci sarà sarebbe necessario ritornare alle urne», dice Berlusconi a chi gli chiede se il 18 sarà presente alla manifestazione della Meloni «anti inciucio».



«Non sono d'accordo con Salvini, lui usa delle parole forti, è il suo modo di parlare ma quando si siede al tavolo con noi è una persona assolutamente ragionevole»,  afferma Berlusconi a chi gli chiede un commento alle parole del leader della Lega secondo cui «la sinistra ha le mani sporche di sangue» parlando di quanto accaduto a Macerata.

«Togliere la parola razza dalla Costituzione? Penso sia bene farlo», aggiunge Berlusconi accogliendo la proposta di Liliana Segre. Per l'ex premier, «oggi in Italia c'è una percezione di insicurezza di cui bisogna tenere conto. Noi italiani non siamo razzisti, siamo molto tolleranti e ospitali, ma ci sono delle situazioni di emergenza. Non c'è un clima generale di odio, ma qualche persona fuori di testa probabilmente in questa cosa ci marcia».

«Se anche io non venissi ricordato come imprenditore o per le cose che ho fatto sarò ricordato come autore musicale.
Con il maestro Apicella abbiamo composto 130 canzoni, 7 di queste inserite nell'archivio storico della canzone storica napoletana. Mi dispiace che alcune di queste non vengano passate in radio perchè le abbiamo scritte io ed Apicella».
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