Franceschini: «Nel 2023 l’Italia sarà il paese ospite alla Buchmesse»

Franceschini: «Nel 2023 l’Italia sarà il paese ospite alla Buchmesse»
Lunedì 5 Febbraio 2018, 11:25 - Ultimo agg. 23:08
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L'Italia sarà il paese ospite della Buchmesse di Francoforte nel 2023. Lo ha annunciato il ministro dei beni culturali e del turismo Dario Franceschini. «Sono molto orgoglioso che, nel 2023, 35 anni dopo l'ultima volta, l'Italia torni ad essere ospite d'onore della Buchmesse di Francoforte. Si tratta di un ulteriore passo nella promozione del libro. La prossima legislatura dovrà essere quella in cui si dovrà fare una legge sul l'editoria come abbiamo fatto quella sul cinema e lo spettacolo», ha detto Franceschini.

L'accordo con la Buchemesse di è stato sottoscritto questa mattina da Franceschini, e dal direttore della Frankfurter Buchmesse, Juergen Boos, alla presenza del presidente dell'Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi. Nel corso dell'incontro Boos ha affermato che «nel panorama culturale italiano è evidente un nuovo spirito di ottimismo: dopo uno stravolgimento dinamico e un drastico cambiamento intercorso in anni recenti del mercato del libro italiano, che ha compreso il consolidamento di case editrici così come nuovi concetti di libreria e la nuova fiera Tempo di Libri a Milano, ora si percepisce ovunque energia positiva». «Questo dinamismo era facilmente percepibile alla Frankfurter Buchmesse: la partecipazione italiana ci ha conquistato con un concetto espositivo incentrato sulla tradizione, il patrimonio culturale e la viabilità del futuro. Siamo felici di poter sostenere questo sviluppo nei prossimi cinque anni e di preparare una straordinaria presentazione per la Fiera del Libro del 2023», ha concluso Boos.

«La partecipazione italiana in qualità di ospite d'onore dalla Fiera del Libro di Francoforte del 2023 - ha dichiarato Franceschini - ha un forte significato simbolico: afferma la considerazione di cui gode la nostra industria creativa in Europa e nel mondo e manifesta con vigore la sua vitalità, la sua forza culturale e il suo valore economico. Grazie a questo accordo l'editoria nazionale ha un'enorme opportunità che sono certo verrà colta in pieno».

«Siamo estremamente orgogliosi per l'importante ruolo che spetta agli editori italiani nel contesto internazionale della Fiera del Libro di Francoforte nel 2023».
Così il presidente dell'Associazione Italiana Editori (Aie) Ricardo Franco Levi ha commentato l'ufficializzazione del ruolo dell'Italia alla Buchmesse nel 2023. «Questa occasione offrirà all'Italia l'opportunità di presentarsi come un protagonista di primo piano per un anno intero sulla scena tedesca e di mostrarsi al meglio sul piano internazionale, confermando l'editoria come la prima industria culturale del nostro Paese», ha proseguito Levi, aggiungendo: «Siamo felici di avere avuto un piccolo ma non trascurabile ruolo in questa scelta». «Già adesso, a partire dal 2018 che è l'anno europeo del patrimonio culturale, possiamo dare la giusta valorizzazione al patrimonio legato all'editoria libraria. Prepareremo al meglio la nostra partecipazione a Buchmesse 2023», ha concluso il presidente dell'Aie.
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