«Non restiamo con le mani in mano»: il Carnevale della Sanità a favore dello ius soli

«Non restiamo con le mani in mano»: il Carnevale della Sanità a favore dello ius soli
di Paola Marano
Venerdì 9 Febbraio 2018, 13:59 - Ultimo agg. 14:00
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«Non restiamo con le mani in mano». Sono le mani di cartoncino realizzate dai bambini dei centri socio-educativi e delle scuole il simbolo del nono Carnevale sociale del Rione Sanità, che per quest'anno ha scelto di portare in strada per la consueta sfilata il tema del «diritto alla cittadinanza». Un fiume di maschere ha sfilato da Piazza Sanità fino a piazza dei Miracoli per rivendicare il «diritto di essere uguali» di un quartiere che conta un grande numero di comunità straniere sul proprio territorio.
 
«La comunità cingalese è molto integrata qui alla Sanità - spiega il presidente di Municipalità Ivo Poggiani - il tema dello ius soli è molto sentito. Qui c'è un bellissmo esempio di intergrazione: il quartiere Sanità ha semrpe dimostrato attenzione verso le fasce più deboli. Quest'anno dopo tutte le polemiche che ci sono state abbiamo voluto dare anche noi un segnale». 
 

Una tematica di grande attualità tradotta e reinterpretata nei costumi e nei carri allegorici protagonisti della parata, come la riproduzione di uno stivale dell'Italia capovolto su cui campeggiava il messaggio «Non fate le sole». 

«È un tema che è necessario portare nelle scuole - ha sottolineato Laura Marmorale, consigliera al welfare della Municipalità - anche quest'anno la Sanità si è mostrata molto attenta a quello che succede in questo Paese, portando in strada una questione che si è deciso volontariamente di ignorare. Tutti quelli che nascono in Italia hanno il diritto di vivere da cittadini pienamente integrati». 
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