Napoli, il caso del Bar Vergini: «Dopo l'incendio e le denunce sono rimasto solo»

Napoli, il caso del Bar Vergini: «Dopo l'incendio e le denunce sono rimasto solo»
di Oscar De Simone
Martedì 13 Febbraio 2018, 13:59
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«Tutto è come prima se non peggio. Io ed i miei familiari siamo stati lasciati soli in uno dei momenti più difficili della nostra vita professionale».
 

Queste le parole di Mariano, titolare del bar “Shabby Chic” nel quartiere dei Vergini a Napoli che dopo aver subito una ritorsione – probabilmente per motivi legati al racket – lo scorso Agosto, ritiene di essere stato abbandonato dalle istituzioni.

«Purtroppo non si è visto più nessuno» continua, «dopo un periodo di vicinanza che è durato veramente poco. Quelli che come me decidono di fare una scelta coraggiosa in un quartiere così difficile, vengono lasciati soli e senza alcun supporto. Non ho mai visto il sindaco nel mio bar e questa cosa mi ha molto deluso. Ritengo di aver fatto qualcosa di importante per la mia città e quindi la sua presenza sarebbe stata solo di supporto ad una realtà già difficile come quella che viviamo tutti i giorni». Proprio nel quartiere infatti, le cose non sembrano essere cambiate anche dopo l’installazione del sistema di video sorveglianza.

«Anche con la video sorveglianza non si è riusciti a mettere un freno alla delinquenza” conclude Mariano. “Qui c’è prima di tutto bisogno di un cambio cultural che deve partire da ognuno di noi. Ma per fare questo ognuno di noi necessita della vicinanza delle istituzioni che, almeno nel mio caso, stanno continuando a latitare».
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