Anm, trecento scrutatori a Napoli:
per le elezioni rischio caos trasporti

Anm, trecento scrutatori a Napoli: per le elezioni rischio caos trasporti
di Pierluigi Frattasi
Mercoledì 28 Febbraio 2018, 10:35
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Bus Anm a mezzo servizio nel weekend a causa delle elezioni amministrative. Sono quasi 300, infatti, le domande presentate dai dipendenti dell'azienda dei trasporti del Comune di Napoli, che potrebbero essere impegnati negli uffici elettorali come presidenti di seggio, scrutatori e rappresentanti di lista per le votazioni di domenica. Quasi uno su quattro. Le richieste sono arrivate soprattutto dal ramo degli autisti dei pullman e, senza conducenti, anche quest'anno come già accaduto in passato, la società sarà costretta gioco forza a ridurre il servizio di trasporto, abbassando il numero di vetture in strada e allungando di conseguenza le frequenze.

Ancora allo studio degli uffici tecnici, però, il piano straordinario delle corse, che potrebbe essere ufficializzato entro la fine della settimana e durerà fino al termine degli spogli. La legge, infatti, prevede che le domande possano arrivare anche all'ultimo minuto. Difficile così fare previsioni. Per alleviare i disagi si farà ricorso, molto probabilmente, all'efficientamento dei turni.

«Dovremo rimodulare il servizio sulla base delle unità disponibili commenta l'amministratore unico Anm Ciro Maglione come accaduto anche negli scorsi anni, in occasione delle elezioni amministrative e regionali. Quest'anno abbiamo chiesto ai dipendenti interessati a far parte degli uffici elettorali di comunicarcelo in anticipo. Ma non è possibile, comunque, definire ancora il piano delle corse, perché la norma consente di presentare le domande anche fino alle ore 14 di sabato, poco prima dell'insediamento dei seggi. Ci dispiace per gli eventuali disagi indipendenti dall'azienda e ci scusiamo con l'utenza, ma si tratta di un diritto sancito dalla legge». Ma le elezioni di domenica avranno anche un altro effetto, perché i dipendenti avranno poi il diritto di recuperare il giorno di riposo già nel corso della settimana successiva. Le domande arrivate la scorsa settimana ammontano ad oltre 200. A queste se ne sono aggiunte altre 80-90 negli ultimi giorni.

Numeri più o meno simili a quelli degli scorsi anni. In particolare la maggiore sofferenza sul piano dei trasporti la si è avuta nel 2016, quando i napoletani sono stati chiamati alle urne per ben tre volte: per il referendum delle trivelle, per le comunali e per il referendum costituzionale. In tutti e tre i casi, il numero dei dipendenti Anm coinvolti a vario titolo negli seggi elettorali si è mantenuto costante sui 300, rispetto ai 2.500 dipendenti.

 


Due anni fa, per le amministrative l'azienda della mobilità fu costretta a sopprimere per 4 giorni, dal sabato al martedì, molte corse di bus e filobus, a causa della penuria di personale. Rimasero chiuse anche le seconde uscite delle stazioni del metrò Linea 1 di Rione Alto, Montedonzelli e Montecalvario. All'epoca, per sopperire alle assenze, si ricorse anche allo straordinario. Una soluzione oggi più difficile, a causa della situazione di sofferenza finanziaria e del concordato preventivo, ma non impossibile. Ad acuire i disagi nel weekend si potrebbe mettere anche la coincidenza del big match di campionato Napoli-Roma, previsto per sabato sera al San Paolo.
Sempre nel 2016, pochi mesi prima delle amministrative, era accaduto lo stesso con il referendum sulle trivelle. Anche in quel caso, circa 300 dipendenti, nel weekend della chiamata alle urne, chiesero di essere esentati dal servizio in quanto impegnati sui seggi come presidente, scrutatore, rappresentante di lista o segretario. I disagi colpirono anche allora le quattro ruote, risparmiando quasi del tutto il ramo ferro. Per riempire i vuoti in organico, Anm dovette ricorrere agli straordinari volontari. Percentuali leggermente più basse al referendum costituzionale di dicembre, dove solo 200 autisti chiesero l'esonero. Circa 300 le richieste di esonero dal servizio anche per le regionali del 2015. In quel caso le riduzioni di orario delle corse riguardarono anche i tram, che oggi non circolano a causa della chiusura per restyling di via Marina. Inoltre, furono soppressi i prolungamenti serali fino alle 2 di notte della Linea 1 e delle Funicolari Centrale e Chiaia del sabato e del venerdì, che oggi non ci sono più, essendo stati sospesi a metà dell'anno scorso. Nel 2015, il numero di bus in strada fu quasi dimezzato e furono soppresse anche le linee per il cimitero.
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