De Luca jr: «Il Pd ha bisogno di Renzi, è stata una campagna di violenza»

De Luca jr: «Il Pd ha bisogno di Renzi, è stata una campagna di violenza»
Martedì 6 Marzo 2018, 18:44 - Ultimo agg. 7 Marzo, 06:52
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«Doveroso da parte mia rivolgere un abbraccio al segretario Matteo Renzi che ha voluto fortemente la mia candidatura qui a Salerno e a Caserta». A dirlo, questo pomeriggio, Piero De Luca - sconfitto nel collegio uninominale di Salerno ma entrato alla Camera in quota proporzionale come capolista del Pd a Caserta - nel corso di un incontro con la stampa. «Spero che continui a tenere la barra del partito ancora per un periodo importante, il Pd ha bisogno della sua guida».

«Gli sono vicino - ha aggiunto De Luca - e lo ringrazio per il lavoro straordinario che ha fatto alla guida del nostro Paese, per i risultati importanti che abbiamo rivendicato in questi trenta giorni di campagna elettorale, per il Paese e per il Mezzogiorno. Spero che continui a guidare e a tenere la barra del nostro partito ancora per un periodo importante, perché il partito ha ancora bisogno della sua guida. Allo stesso tempo saluto con affetto la segretaria regionale Assunta Tartaglione che in mattinata ha voluto rimettere il suo mandato nelle mani della direzione regionale. Io credo che sia giusto che continui anche lei a guidare in questa fase il partito regionale fino a quando non andremo al congresso nazionale, armonizzando i percorsi regionali e nazionali. C'è bisogna di stabilità e serietà soprattutto in questa fase per il nostro partito, non di salti nel buio o speculazioni che spesso vengono fuori in questi momenti». Piero De Luca ha poi rivolto «un grazie di cuore sincero, sentito, a tutti coloro i quali hanno dato l'anima, in questi giorni, per questa straordinaria battaglia di democrazia che è stata portata avanti in questa terra, in questa provincia, nella regione Campania».

«Abbiamo avuto modo di subire - ha detto riferendosi alla videoinchiesta di Fanpage che ha coinvolto il fratello Roberto - una campagna di aggressione, di violenza dura, aspra, alla quale io ho continuato a reagire, a rispondere, mantenendo la barra dritta, continuando a parlare non contro qualcuno ma di qualcosa, parlando di idee, di programmi, di progetti legati allo sviluppo del nostro territorio».

«Anche a Salerno abbiamo registrato un voto di protesta e di disagio nazionale che spiega il dato numerico ottenuto qui, così come in tante altre parti del Paese e soprattutto del Mezzogiorno. Mi pare assolutamente evidente che sia un dato di valenza nazionale che non ha nulla a che vedere con il dato locale, amministrativo o regionale, a prescindere da quello che pensa qualche commentatore». A dirlo, questo pomeriggio, Piero De Luca - entrato alla Camera in quota proporzionale come capolista del Pd a Caserta - nel corso di un incontro al suo comitato elettorale di Salerno. «Nonostante questa ondata politica nazionale, peraltro, - ha ribadito De Luca - mi pare doveroso riconoscere il risultato estremamente positivo, nel contesto dato, ottenuto dal nostro Pd e dalla coalizione di centrosinistra qui a Salerno città e in provincia di Salerno. Siamo ampiamente sopra la media nazionale e non era per niente scontato. Noi abbiamo fatto una verifica: il dato di Salerno città e del nostro Collegio è superiore a 14 circoscrizioni nazionali, è un dato in controtendenza e superiore rispetto a quello nazionale. Ed è questo risultato, ottenuto sul campo, che ha consentito alla circoscrizione Campania 2 di far scattare tutti e tre i seggi. Non c'è stato nessun recupero, nessun ripescaggio, tanto per chiarirci. I tre seggi sono stati ottenuti grazie ai voti che sono il risultato di un impegno serio, forte della battaglia che abbiamo messo in campo in questi giorni. Il risultato di Salerno è stato determinante».

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