Saranno presto all'attenzione dei pm della Procura di Roma le carte raccolte dalla Commissione bicamerale sul rapimento e omicidio del presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, avvenuto a Roma nel 1978.
L'incartamento verrà vagliato dal pm Eugenio Albamonte, titolare delle ultime inchieste ancora aperte a piazzale Clodio sulla vicenda Moro e in particolare quella avviata dopo le dichiarazioni dell'ex capo della Nuova Camorra Organizzata, Raffaele Cutolo, che ai magistrati raccontò di un suo possibile intervento per salvare lo statista e quella che gira intorno a Steve Pieczenik, psichiatra americano ed esperto di terrorismo che durante i giorni del sequestro fece parte del comitato di crisi presso il Viminale.
Tra gli spunti che il lavoro della commissione mette a disposizione dei magistrati anche quello relativo alla presunta esistenza di un altro presunto luogo di prigionia per Moro, oltre a quello di via Montalcini, nella zona della Balduina. In particolare il lavoro della bicamerale ha riguardato l'area di via Licinio Calvo dove i brigatisti, dopo il blitz di via Fani, lasciarono le auto utilizzate per sterminare gli agenti di scorta e prelevare l'allora presidente della Dc.
Caso Moro, la procura acquisisce gli atti della commissione
Mercoledì 14 Marzo 2018, 22:44
- Ultimo agg.
15 Marzo, 14:50
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