Domenica In, ascolti a picco: «Marco Liorni verso la conduzione al posto di Cristina Parodi»

Marco Liorni verso Domenica In: con Cristina Parodi o al suo posto?
Marco Liorni verso Domenica In: con Cristina Parodi o al suo posto?
Martedì 20 Marzo 2018, 12:03 - Ultimo agg. 14 Marzo, 14:43
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Squadra che non vince, si cambia: questa l'idea alla base della decisione, da parte della Rai, di spostare Marco Liorni, attualmente conduttore de La vita in diretta, al timone di Domenica In. Le indiscrezioni provenienti da viale Mazzini sembrano confermarlo, ma non è ancora chiaro se Liorni affiancherà Cristina Parodi o se ne prenderà il posto. Qualcosa, però, deve cambiare dopo il clamoroso flop di ascolti degli ultimi tempi: lo share, domenica scorsa, è finito ben al di sotto dell'11%, a fronte di un picco di Domenica Live del 18.9%.



L'approdo di Liorni alla trasmissione pomeridiana della domenica di RaiUno dovrebbe essere previsto per l'inizio della prossima stagione televisiva, nel mese di ottobre. Il sito TvBlog sostiene che Liorni potrebbe diventare il conduttore principale, mentre a Cristina Parodi sarebbe riservata una fascia oraria compresa tra le 17 e le 18.45. Non è chiaro, invece, il destino della sorella Benedetta. Di certo, i risultati di Domenica In non sono stati giudicati completamente sodddisfacenti da parte di tutti i vertici di viale Mazzini. L'ipotesi Liorni, molto fondata, è giunta dopo le perplessità di Antonella Clerici e Mara Venier, che hanno esitato a dire di sì alla conduzione della trasmissione dalla prossima stagione.

La Rai sta quindi pensando al futuro e cerca di prendere le contromisure all'agguerrita concorrenza di Mediaset e di Barbara D'Urso, che con Domenica Live e Pomeriggio 5 sta dando del filo da torcere non solo a Domenica In, ma anche a La vita in diretta, che Liorni conduce insieme a Francesca Fialdini. Anche quest'ultima potrebbe essere 'piazzata' in altre trasmissioni dalla prossima stagione. Intanto, è quasi certo che Marco Liorni sarà il conduttore di Reazione a catena, in onda dal prossimo 4 giugno: succederà così a Amadeus e, prima ancora, a Pino Insegno e Pupo.
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