Ostia, chiude il bar di Roberto Spada: il questore revoca la licenza

Ostia, chiude il bar di Roberto Spada: il questore revoca la licenza
Giovedì 5 Aprile 2018, 12:14 - Ultimo agg. 6 Aprile, 15:41
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Chiude a Ostia, per ordine del Questore il bar di Roberto Spada. Gli agenti della divisione della polizia amministrativa e sociale, insieme ai colleghi del commissariato Lido, ha dato esecuzione al provvedimento del Questore di revoca della licenza, con conseguente chiusura del locale denominato «Bar Music», in via Francesco Storelli 21, di cui era titolare Roberto Spada.

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Il medesimo esercizio pubblico era stato già oggetto di un provvedimento, il 5 dicembre 2017, ai sensi dell' ex art.100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, emesso dalla stessa autorità e notificato il successivo 7 dicembre con il quale era stata decretata la sospensione della licenza per 45 giorni, giacché segnalato come luogo di «eventi atti a minare l'ordine e la sicurezza pubblica nonché ritrovo di soggetti pregiudicati». A seguito poi di ulteriori controlli, si era avuto modo di constatare come il bar continuasse ad essere frequentato da pregiudicati ed inoltre che fosse, di fatto, gestito da una persona priva di autorizzazioni, e addirittura in assenza di un regolare contratto di lavoro, benchè affermasse di essere alle dipendenze della famiglia Spada.
 

 


Il provvedimento è stato ritenuto urgente, atteso anche il delicato contesto ambientale, connotato da una particolare incidenza criminale, in cui è inserito il locale che ha generato ad oggi una situazione di gravissimo disagio per la collettività e suscitato notevole allarme sociale, specie se si consideri che lo stesso titolare, Roberto Spada, è stato dapprima oggetto di un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso lo scorso 9 novembre dalla procura presso il tribunale di Roma in merito ai reati di lesioni personali e violenza privata aggravata (per la nota vicenda dell'aggressione perpetrata ai danni di una troupe televisiva di Rai 2) e che è attualmente detenuto in base ad un'ordinanza di custodia in carcere, con l'accusa di essere uno dei promotori dell'associazione mafiosa operane sul litorale romano, volta a commettere reati di omicidio, estorsione, traffico di stupefacenti ed al fine di acquisire il controllo di attività economiche di balneazione, sale giochi ed altri esercizi pubblici.

Lo stesso Spada è stato inoltre colpito pochi giorni fa dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di polizia emessa dal tribunale di Roma, provvedimento che, ai sensi del vigente «codice antimafia», lo rende incompatibile con qualsivoglia licenza o autorizzazione di polizia e di commercio.

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