L'orgoglio di De Luca: «San Carlo
e Verdi chiusi senza la Regione»

L'orgoglio di De Luca: «San Carlo e Verdi chiusi senza la Regione»
Mercoledì 11 Aprile 2018, 13:03 - Ultimo agg. 13:36
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«Senza il sostegno finanziario della Regione Campania chiuderebbe il Teatro San Carlo così come il Teatro Verdi». A dirlo, questa mattina, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della conferenza stampa a Palazzo di Città, a Salerno, per presentare la Stagione Lirica e di Concerti del Teatro Verdi. «La stagione di quest'anno del Verdi - ha aggiunto il governatore - viene finanziata esclusivamente dalla Regione e dal ministero dei Beni Culturali, così come al San Carlo investiamo il 90% delle risorse altrimenti il teatro chiuderebbe. Io credo che sia una scelta da mantenere perché abbiamo una patrimonio culturale da non disperdere, perché abbiamo istituzioni culturali che diventano un grande attrattore turistico e un'occasione per dare lavoro a giovani professionisti. Queste stagioni concertistiche liriche consentono di rafforzare una identità moderna delle nostre comunità. Oggi Salerno, Napoli, la Campania, sono anche rappresentate nel mondo da queste eccellenze musicali. Noi, diversamente da Torino, cercheremo di non tagliare neanche un euro e di sostenere tutte queste iniziative. Ritornando al nostro slogan

«Ci vuole la passione», è vero, ma ci vogliono anche i soldi della Regione altrimenti con la semplice passione vi riscaldate solo il cuore, ma la programmazione non si fa. È una fortuna per Salerno - ha ribadito De Luca - perché quando siamo partiti 20 anni fa, Salerno non aveva un euro da nessuno e dovevamo programmare solo con i fondi del Comune. Oggi, invece, abbiamo la fortuna di avere una Regione che è vicina non per ragioni municipalistiche, bensì per rispetto del lavoro che viene fatto perché la programmazione che propone il teatro Verdi è una programmazione di assoluta eccellenza nazionale ed internazionale. Dunque merita il sostegno. Se non fosse così, non daremmo neanche un euro. Finanziamo perché vengono proposte opere di grande qualità. Festeggiamo questi due decenni di vita del Verdi, rilanciando una stagione di grande bellezza».

«Sicuramente la questione non facilita il lavoro.
Non conosco nel merito la vicenda amministrativa. Si prende atto di quello che decide il Tar» ha proseguito De Luca, in riferimento alla sentenza del Tar che ha accolto il ricorso dei francesi di Blachere i quali contestano la gara con cui il Comune di Salerno ha affidato alla Iren di Torino l'edizione 2018 di Luci d'Artista a Salerno. De Luca è intervenuto sulla vicenda a margine della conferenza stampa di presentazione della Stagione Lirica e di Concerti del Teatro Verdi di Salerno. «Credo che il Comune dovrà incontrare quelli che sono stati dichiarati vincitori, - ha detto ancora De Luca - e si dovrà concordare un programma. Siamo già quasi a fine aprile. Il programma di Luci d'Artista va definito tra gennaio e febbraio se vogliamo proporre anche qualche opera di qualità. Ogni anno la nostra ispirazione è di proporre un 30% di opere nuove. Questa idea va mantenuta, bisogna parlare con gli interlocutori e definire un programma. Credo, comunque, che Luci d'Artista sia un evento di valore nazionale ed internazionale e per quanto ci riguarda il più grande attrattore turistico da novembre a febbraio. Con un pò di fatica in più si metterà in piedi un bel programma anche quest'anno», ha concluso il governatore della Campania.
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