Follonica, titolare di un hotel ucciso dopo lite. Preso l'omicida: è di Caserta

Il luogo della sparatoria a Follonica
Il luogo della sparatoria a Follonica
Venerdì 13 Aprile 2018, 15:18 - Ultimo agg. 14 Aprile, 12:47
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Un giorno di terrore a Follonica dove è un uomo ha esploso colpi di pistola al termine di una violenta lite. Una persona è morta e altre due sono ferite (uno è gravissimo) in via Matteotti. I fatti si son svolti in strada davanti a un albergo della cittadina. La persona che ha sparato è stato bloccato alla periferia di Grosseto dopo una improvvisa fuga.



Si chiamava Salvatore De Simone, 42 anni, ed era titolare di un hotel, la vittima della sparatoria avvenuta oggi pomeriggio in pieno centro a Follonica (Grosseto). Sono rimasti feriti anche il fratello dell'albergatore, Massimiliano De Simone, e una farmacista di passaggio, Paola Martinozzi. Entrambi i feriti sono stati trasportati con l'elisoccorso Pegaso all'ospedale Siena: uno è in gravissime condizioni. Da quanto si apprende, il presunto omicida, arrestato dai carabinieri alle porte di Grosseto un'ora dopo la sparatoria, è un uomo di 29 anni, ristoratore della zona. Le indagini, condotte dai carabinieri, sono coordinate dal pubblico ministero della Procura di Grosseto Giampaolo Melchionna, e mirano a ricostruire i motivi della lite che sarebbe nata per questioni di vicinato. Il sindaco di Follonica, Andrea Benini, arrivato sul luogo della sparatoria, ha espresso «sgomento e incredulità», aggiungendo che «da parte della comunità tutta credo che serva una grande reazione per riaffermare i valori che ci tengono uniti».

Si chiama Raffaele Papa, 29 anni, l'uomo indiziato di omicidio volontario a Follonica.
Con una pistola ha fatto fuoco e ucciso Salvatore De Simone, e ferito suo fratello Massimiliano, titolari dell'hotel Stella, e una donna. Entrambi i feriti sono ricoverati a Siena in gravissime condizioni. Papa, originario di Caserta, è in stato di fermo nella caserma dei carabinieri. Il 29enne, che gestisce una rosticceria a fianco dell'Hotel èstato fermato dai militari a piedi, in via Aurelia Nord a Grosseto, poco distante dall'auto che ha usato per tentare di fuggire. Sembra confermato che avrebbe fatto fuoco dopo una lite con i due fratelli. Con la pistola, che al momento non è stata ancora trovata, Papa avrebbe sparato cinque colpi, uno dei quali ha colpito alla testa la donna, che lavora in una farmacia di via Matteotti e che stava tornando a casa. Anche lei lotta tra la vita e la morte.

 
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