«ZTE ha premiato i dipendenti coinvolti nel commercio illegale con dei bonus invece di rimproverarli.
Questo comportamento eclatante non può essere ignorato», ha detto il segretario al Commercio degli Stati Uniti Wilbur Ross. A marzo dello scorso anno, ZTE si è dichiarato colpevole e ha accettato di pagare quasi 1,2 miliardi di dollari per aver violato le leggi statunitensi che limitavano le vendite di tecnologia all'Iran. Oggi ha affermato di essere a conoscenza dell'attivazione del divieto delle esportazioni imposto dagli Usa e sta «comunicando in modo attivo con le parti interessate».