Prima di arrivare alla sofferta decisione dell'abbattimento di alberature con aspettativa di vita gravemente compromessa e già sostituite con alberi giovani, sono state esperite, in più fasi e con differenti strumenti diagnostici, tutte le indagini tecniche possibili. Tale attenzione, posta a ridurre al minimo gli abbattimenti, ha reso necessario un iter procedurale molto complesso che solo ora consente la restituzione del Parco alla fruizione dei cittadini nella condizione di totale sicurezza.
Tutti i 137 alberi presenti nel Parco sono stati oggetto di verifica visiva di stabilità e 16 di successivo approfondimento diagnostico di tipo strumentale, anche mediante pulling test (prove di trazione) su 5 alberi. Gli alberi abbattuti sono stati 17, mentre 30 sono stati interessati da operazioni di rimozione ramificazioni instabili, rimonda del secco e spignatura e 3 da consolidamento branche e cablaggio della chioma. Inoltre, in concomitanza degli interventi eseguiti sulle alberature, la Società Napoli Servizi spa ha eseguito numerosi interventi tecnici di miglioramento quali il ripristino del campo di bocce e dei servizi igienici oltre alla sostituzione di alcuni faretti divelti, la sistemazione dei camminamenti e messa in opera di nuovi chiusini e di griglia caditoia.
“Rivolgo un grazie al personale del Servizio Verde della Città ed ai Lavoratori Socialmente Utili della Cooperativa 25 giugno per essersi prodigati nella complessa realizzazione degli interventi di competenza.
Non termina qui, in ogni caso, l'impegno dell'Amministrazione nel valorizzare sempre più il Parco, polmone verde unico nella zona, e comprendere l'idea di un nuovo concept di Parco Urbano insieme ai cittadini, in uno spirito di libera e democratica collaborazione partecipata”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore al verde Maria D’Ambrosio.